Al comune di Milazzo attendono l’analisi chimica e microbiologica dell’acqua ma sembra certo che la prossima settimana dovrebbe essere attivato un nuovo pozzo che attenuerà il problema idrico che per tutta l’estate ha colpito la città mettendo in crisi, in particolare, chi vive ai piani alti dei palazzi privi di autoclave e le attività di ristorazione. Il problema, purtroppo, non sarà risolto definitivamente e, nel tempo, potrà solo peggiorare.

Milazzo avrà sempre più problemi idrici non tanto per la vetustità della rete idrica colabrodo ma per l’abbassamento delle falde acquifere e l’inadeguatezza delle vasche dell’acquedotto ormai troppo piccole per affrontare l’innalzamento dei consumi.

In estate il problema si manifesta in tutta la sua criticità a causa di un utilizzo più massiccio di acqua nelle abitazioni e per l’attività più intensa delle attività ricettive, dei porticcioli turistici, di ristoranti, pizzerie e bar. Dopo la criticità più intensa registrata a cavallo tra luglio e agosto il tutto sembrava rientrato, invece questa settimana i rubinetti sono ritornati a secco a cominciare anche dal pomeriggio e sempre a danno di chi vive a i piani alti.

In atto Milazzo può contare su 12 pozzi attivi e in esercizio, cui si aggiunge la sorgente Floripotema. La città è divisa in tre zone servite da distinti serbatoi, ciascuno dei quali svolge attività di distribuzione in zone specifiche. Così la zona di Botteghelle è al servizio della Piana, S. Elmo (nuovo e vecchio) il centro cittadino, il Tono e il quartiere San Giovanni, mentre Montetrino, le aree del Borgo e del Capo. Ciascun serbatoio effettua una distribuzione mirata e ciò spiega la ragione per la quale può accadere che alcune zone in caso di emergenza restano a secco, non potendo ricevere alcun supporto dagli altri punti di raccolta.

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mario
mario
5 anni fa

Controllate nella zona di Capo Milazzo le varie ville con piscina ,quanto consumo nn pagato…….

Giacomo
Giacomo
5 anni fa

Credo che la rete idrica sia un colabrodo. Mettere contatori elettronici con telelettura? Si faccia pagare tutti per potere investire nell’innovamento. Anche qui nulla di nuovo: ci sono comuni che già si sono adeguati alle nuove tecnologie = risparmi per gli utenti.

Voce dei fatti
5 anni fa

Sequestrare qualche pozzo abusivo no, per metterlo a disposizione della comunità!??
E’ controllare gli altri pozzi abusivi e non come vivai ed ecc. Per limitare l’abbassamento della falda non del tutto di acqua pura al 100/100.
Per non dimenticare che in documenti accessibili a tutti la ram di pozzi ne ha di piu’ rispetto alla città, cosa certa non sapere……