«Non solo non avevamo il costume bagnato ma, addirittura, come si evince dallo scontrino dello stabilmento balneare, tra il pagamento dell’ombrellone e la multa dei vigili urbani sono trascorsi appena sette minuti». A parlare ad Oggi Milazzo è Tommaso Miglietta, 59 anni, proprietario della Fiat 500 che ieri è stata multata con 41 euro nella piazza della Ngonia Tono, interdetta al traffico dal mese scorso, mentre trasferivano sulla sedia a rotelle la moglie sessantunenne all’interno di un lido.

la multa elevata alle 11,02 con lo scontrino del lido emesso alle 10,55

L’ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI. Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, nella replica al nostro articolo in cui si raccontava della vicenda ha spiegato «che gli agenti presenti sui luoghi hanno atteso per oltre un quarto d’ora senza multare il veicolo e proprio al fine di accertare se si trattasse di uno dei casi per i quali è consentito l’accesso….Solo al momento della verbalizzazione, da quanto riferito e relazionato, si sono presentate due persone in costume, peraltro bagnato».  Secondo Miglietta, camionista originario di Campi Salentina, in vacanza nel comprensorio di Milazzo, le cose sarebbero andate diversamente. Martedì, quando ritonerà in Puglia, ha già anticipato che si rivolgerà ad un’associazione di consumatori.

L’articolo pubblicato stamattina sul Quotidiano di Lecce

LA STAMPA DI LECCE.  Intanto la storia della multa non solo ha fatto discutere i milazzesi sotto gli ombrelloni ma è finita anche sulle colonne del Quotidiano di Puglia (edizione Lecce), uno dei più venduti nella regione con il titolo: «Multato per aver portato mia moglie disabile in spiaggia».

LA VERSIONE DELL’AUTOMOBILISTA. «Siamo arrivati con mia moglie, mio figlio e mia nuora in Sicilia lunedì scorso – spiega Tommaso Miglietta – la fidanzata di mio figlio è originaria di Santa Lucia del Mela e siamo venuti a conoscere i consuoceri. Ieri abbiamo deciso di spostarci a Milazzo per trascorrere una giornata a mare. Per accontentare mia moglie allo stabilimento sono entrato con la mia auto nella piazza interdetta al traffico, fra l’altro seguendo la scia di un furgone che probabilmente doveva scaricare merce. Ho dovuto farlo perchè il bus navetta messo a disposizione dal lido era sprovvisto di pedana per il trasporto della carrozina e l’operazione di trasferimento era troppo complicata e metteva a disagio mia moglie. Ho quindi parcheggiato su uno stallo con il simbolo dei disabili. A quel punto ho condotto con la sedia a rotelle mia moglie allo stabilimento in cui andavo per la prima volta. Il tempo di prenotare l’ombrellone e raccogliere i suoi vestiti sono tornato per spostare la vettura e trovare una sosta consentita (un disabile non è un pacco che si scarica e si lascia in un angolo). E’ stato allora che ho visto due vigilesse intente a redigere il verbale. Ho immediatamente spiegato la situazione, fatto vedere il pass disabili del mio comune,  mi hanno risposto che non era vero che mi ero fermato solo per  far scendere una persona con difficoltà, perchè loro erano li da venti minuti e la macchina era parcheggiata in maniera definitiva. Cosa asolutamente falsa perchè posso dimostrare con documenti alla mano che ho pagato l’ombrellone alle 10,55 e la multa è stata fatta alle 11,02. Ovviamente non era vero che io o mio figlio avevamo il costume bagnato, non era tecnicamente possibile, forse le vigilesse si sono confuse in quanto io non ho protestato più di tanto ma a prendere le mie difese sono stati altri bagnanti indignati che confermavano la versione».

L’auto del turista multato al Tono di Milazzo

LA DISORGANIZZAZIONE. Il signor Miglietta racconta la sua “verità” con calma ma in maniera ferma. In sottofondo si sente la moglie che è rimasta mortificata per tutta la giornata, ha ricevute anche le scuse da parte del gestore del lido. «Ho visto tanti disabili a Milazzo – dice la signora – bisogna regolamentare bene queste sistuazioni. Vanne bene le isole pedonali ma poi come si fa ad accedere in questi posti? I disabili hanno il diritto di uscire da casa e avere le possibilità di tutti gli altri».

CONTROLLI CONTINUI. Intanto oggi, durate i controlli alla viabilità, i vigili urbani hanno multato o fatto spostare decine di scooter parcheggiati sui marciapiede del parcheggio o adiacenti. Molti fruitori dei locali o lidi della zona, impossibilitati a raggiungere il Tono con la macchina, si sono organizzati con i mezzi a due ruote ma anche in questo caso sono scattate le sanzioni.  A chi chiedeva in che posto lasciare lo scooter, visto la piazza era interdetta e i posti nel parcheggio erano destinati principalmente alle macchine, è rimasto senza risposta.

ASSENZA DI STRATEGIE. Naturalmente il problema non sono i vigili urbani che si limitano ad applicare ordinanze e disposizioni che non dipendono da loro ma è anche vero che se si decide di interdire delle aree bisogna anche dare la possibilità di raggiungere questi luoghi, parcheggiare, o collegarli tramite bus nel rispetto dei residenti ma anche delle attività commerciali che lavorano solo pochi mesi l’anno. La situazione rischia di esplodere con l’ordinanza che istituisce in tutta la zona (dal Campo sportivo alla Ngonia) la sosta di 2 ore. Anche questa una disposizione che penalizzerà bagnanti e attività.

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realista
realista
5 anni fa

Scusate senza nulla togliere a nessuno, lo scontrino non dimostra niente visto che potrebbe essere di chiunque non presentando nome e cognome.
Si può in un secondo momento recuperarlo da chiunque e dire che è il proprio.
I vigili che sono pubblici ufficiali devono fare il proprio lavoro, devono fare rispettare le regole, visto che in questa città vige la totale anarchia.

Salvo
Salvo
5 anni fa

L’amministrazione dovrebbe in questo caso fare un passo indietro e annullare la multa. Per i motori no chi vuole fruire della bellissima piazza ngonia deve accedervi a piedi ” mi chiedo ma quando andate a Tindaro, Taormina,Cefalù nelle zone interdette al traffico ci andate col motorino? Credo di no ..ai centauri dico che ci sono km di spiaggia in cui al mare si può arrivare a bordo del motore

ma cu di l'avia a diri !!
ma cu di l'avia a diri !!
5 anni fa

Ma figghioli in chi manu semu ? Parramu di n’assessore chi vindi ricci di frodo , un sindacu …….megghiu mi di stamu muti , un presidente du cunsigghiu chi vinci cu Pinu e si sciarria , vinci cu Italiano e si sciarria , tonna a vinci cu Pinu e si tonna a sciarria e poi vinci cu stu picciriddu c’avemu e si sciarria puru cu iddu ……ma i cu semu rappresentati? …..dicia Toto’ quaquaraqua!

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
5 anni fa

“Semplice”ci si deve vergognare di fare parte di una comunità amministrata da gente senza cognizione di cosa significa turismo e accoglienza.
Personalmente chiedo scusa ai sig.ri Miglietta,e spero che si attivino per adire alle vie legali

enzo
enzo
5 anni fa

Sempre più a fondo . Ormai Milazzo è una nave col timone rotto e ogni vento è contrario. Manca tutto , collegamenti stazione porto e viceversa. Turisti abbandonati costretti ad aspettare ore sotto il sole o prendere taxi molto costosi. Milazzo è sporca , manca tutto . Mai come quest’anno lo schifo che sto vedendo.