Anche quest’anno le porte del Majorana rimangono aperte tutta l’estate. Accanto alla abituale programmazione, relativa ai corsi di recupero, esami di idoneità e per il superamento del debito formativo, è stata promossa un’esperienza di attività didattica estiva. Da un’idea progettuale dello scorso anno nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 è stato realizzato, infatti, un Progetto di inclusione sociale e lotta al disagio rivolto a venticinque allievi delle classi prime che tra giugno e luglio hanno vissuto al Majorana una esperienza di Campus estivo. Quattro settimane di attività didattiche di rinforzo nelle discipline di inglese e matematica, attività sportive a scuola, corsi di nuoto nella piscina sita presso la vicina Tonnara di Milazzo e viaggi alla scoperta della provincia di Messina tra itinerari naturalistici, paesaggistici e culturali hanno caratterizzato questa singolare esperienza.

La giornata tipo dello studente iscritto al campus è stata cadenzata per consentire una perfetta integrazione delle varie attività previste: due ore di lezione in aula cui seguivano due ore di nuoto in piscina, poi il pranzo presso il lido in cui effettuavano l’attività di nuoto, di seguito il rientro a scuola dove continuavano con altre due ore di lezione in aula per poi concludere la giornata con due ore di attività sportiva nella palestra della scuola.

Le giornate di venerdì e sabato sono state dedicate alle escursioni che hanno consentito agli allievi la conoscenza del territorio di Milazzo e di alcuni Comuni della provincia di Messina attraverso l’analisi storico-artistica e naturalistica sia degli elementi antropici che del paesaggio. Otto sono state le uscite didattiche, distribuite nel corso delle quattro settimane di campus durante le quali sono state previste anche attività svolte in classe, finalizzate alla preparazione degli allievi riguardo ai luoghi che andavano a visitare. Le visite didattiche hanno previsto, inoltre, attività ludico-culturali miranti a stimolare l’interesse e la partecipazione attiva dei ragazzi. In particolare per ogni visita sono state utilizzate delle schede, “Appunti di viaggio”, ciascuna contenente la mappa identificativa del luogo da raggiungere e uno schema guidato finalizzato all’osservazione analitica e critica dello stesso. Le visite sono state altresì un banco di prova dove ciascuno ragazzo ha potuto misurare e migliorare le proprie capacità psico-fisiche e relazionali. Valutazione positiva da parte di docenti, studenti e famiglie sull’esperienza vissuta dai ragazzi che hanno collaborato e risposto positivamente alle attività proposte. Con questa esperienza è stato possibile sperimentare come, in luoghi e modi diversi da quelli tradizionali scolastici, cambino nei ragazzi atteggiamenti, relazioni interpersonali e modus vivendi.

«Questa scuola – dice  il dirigente scolastico Stello Vadalà – è sempre pronta a recepire e proporre innovazione didattica». La consegna degli attestati di partecipazione ha concluso l’attività che certamente auspichiamo si possa ripetere.