Il consigliere Alessio Andaloro lascia il ruolo di capogruppo di Forza Italia e si ricolloca nella lista civica in cui è stato eletto: “Italiano per Milazzo”. Andaloro è una delle “vittime” della caduta politica di Lorenzo Italiano, sulla carta referente cittadino, messo ai margini all’interno dello stesso partito da mesi alla ricerca di una collocazione visto che i rapporti con il deputato Luigi Genovese (e con il padre Francantonio) non sembrano essere idilliaci.

In questo momento in Forza Italia c’è fermento, tante le anime, e di certo quella che fa capo all’ex sindaco non è quella dall’appeal vincente. Addirittura Lorenzo Italiano mediterebbe il gran ritorno alla guida del comune di Milazzo nel 2020 ma la strada – nonostante i livelli di gradimento di Giovanni Formica siano lillipuziani – è fortemente in salita per il politico nato alla corte di Carmelo Pino.

A subirne le conseguenze Alessio Andaloro, da sempre fedelissimo di Italiano. Secondo quanto avrebbe dichiarato alla Gazzetta del Sud lascia il ruolo di capogruppo poiché – in sostanza – nessuno riconoscerebbe il suo ruolo e la relativa autorevolezza visto che le fila dei simpatizzanti in aula è cresciuto a dismisura con l’avvicinamento (ufficiale o meno) di Maurizio Capone, Alessandro Oliva, Gianfranco Nastasi, Nino Italiano, Pietro Formica, Mario Sindoni, Rosario Piraino. Consiglieri del tutto indifferente al fascino del capogruppo Andaloro che, addirittura, non ha nemmeno preso parte ad una recente visita all’Ars ospiti dell’assessore regionale alle Autonomie, Bernadette Grasso, e del deputato Tommaso Calderone. Il tentativo è quello di avviare un percorso condiviso tra i consiglieri divisi in aula da lotte intestine in vista delle amministrative del 2020.

«Da consigliere comunale ho rappresentato con orgoglio Forza Italia nelle istituzioni della mia città e da ultimo ricoprendo il ruolo di Capogruppo – ha spiegato Andaloro alla Gazzetta – Poi all’improvviso tutto si è spezzato dopo quell’appuntamento elettorale dello scorso novembre. Alcuni consiglieri eletti nel centrosinistra a supporto dell’attuale amministrazione e dunque avversari alle amministrative del 2015 hanno deciso di sostenere candidati di Forza Italia alla Regione, andando poi ad occupare anche posti di sottogoverno. Già questo rappresenta un’anomalia. Ma la cosa più grave e che a Milazzo continuano a rimanere a supporto dell’amministrazione».

Il riferimento è al consigliere Maurizio Capone attuale componente del gabinetto dell’assessore Grasso. Nella passata legislatura a varcare ogni mattina i cancelli dell’Ars era Lorenzo Italiano con un incarico nella segreteria del deputato Franco Rinaldi.