Baldo Meo

Un nuovo incontro e un nuovo successo per la rassegna estiva “Giardino Lettario”. A Villa Vaccarino, venerdì scorso, in collaborazione con l’Associazione Italiana Cultura Classica Manara Valgimigli è stato presentato il libro di poesie “Conservazione della specie” di Baldo Meo. L’evento, organizzato in collaborazione con Angelica Furnari della Mondadori Bookstore di Milazzo, è stato presentato dall’assessore alla cultura Salvo Presti, Pierpaolo Ruello e dal presidente dell’Aicc Massimo Raffa.

A Pierpaolo Ruello è toccato il compito di delineare la professionalità dell’autore e l’importanza del suo ruolo di Capo Ufficio Stampa e Relazioni Media del Garante della Privacy. Salvo Presti, invece, ha parlato della funzione della poesia ponendo domande allo stesso autore. Massimo Raffa, cultore e specialista di studi Classici, ha evidenziato quanto la poesia di Baldo Meo e nello specifico il volume “Conservazione della specie” si fonda con lo spirito classico, con quell’archè della natura che ci governa ed è essenza. «Anche se oggi – dice – si registra una frattura di linguaggio nel mondo della scuola e dei giovani, frattura che solo l’amore e la ripresa degli studi classici potrà sanare, la poesia di Baldo Meo trasmette messaggi semplici , chiari e universali attraverso la ricerca dell’armonia delle piccole cose come rifugio dal caos quotidiano».

Dall’incontro, che ha suscitato l’interesse e la partecipazione del pubblico, si staglia la figura dell’uomo semplice e profondo che presenta la vita attraverso il suo sguardo penetrante e amorevole senza pretesa di “sapere” ma felice di viverla nella sua complicanza ed anche nella sua prepotente bellezza. La poesia di Meo va assaporata a brevi sorsi come brevi, ma intensi sono i suoi versi che a poco a poco sollevano “il velo delle Grazie”, il velo a quel senso che il poeta con stupore scopre e comunica al lettore. La conservazione della specie contiene le riflessioni intime del poeta che osserva la natura e l’uomo quasi come connubio perfetto, nonostante il distacco rompa gli equilibri, equilibri evocati nel ricordo … e “Tutto sommato” la vita continua gioiosa e prepotente come “..i campi gonfi di grano”. Riecheggia la poesia di Montale nei versi di Baldo Meo, nella sua “strada di una Damasco inferiore e… nella “lucertola al sole … e quella di Leopardi assorto nei suoi idilli… È l’autore stesso che svela il senso di tutto quando legge, a chiusura dell’incontro, la lirica “Una storia migliore” dove “Tutto è nel tutto…e la semplicità governa il mondo intero”.