SAN FILIPPO DEL MELA. Dopo la “lista degli avvocati”, ecco la «la lista dell’amore, dell’amore per San Filippo». È così che si è presentato sabato sera il gruppo di candidati della lista “Sei la mia città” a sostegno di Carmelo Fiorello sindaco. Una proposta politica nata negli ultimi due mesi, nella quale si è tentato in un primo momento di coinvolgere per un percorso comune gli altri due candidati sindaci Ferdinando Vento e Alessandro Picciolo, e che intende contrastare soprattutto la candidatura di Gianni Pino.
Non sono mancati gli affondi proprio contro l’avvocato di origini barcellonesi, tacciato da parte degli avversari di non essere un autentico filippese. «Carmelo è uno di noi, è nato e cresciuto a San Filippo del Mela» ha tenuto a precisare nel suo discorso di introduzione Carmelo Capone, candidato sindaco nel 2003 e oggi sostenitore di Fiorello.
Pungente anche Gabriele Saporita, candidato al consiglio comunale e assessore uscente. «Semplicità, cose facili, ritorno alla normalità, questa è l’essenza del nostro programma. Chi promette grandi opere, butta solo fumo negli occhi».
Fiorello, dopo aver presentato la sua squadra di governo [QUI TUTTI I NOMI] si è voluto concentrare proprio sui punti essenziali del proprio programma. «Cercheremo di creare le condizioni per nuovo lavoro, ma possiamo già dirvi che non saremo un ufficio di collocamento. Ci impegneremo per l’ambiente, chiedendo finalmente i fondi per le bonifiche e impedendo ulteriori insediamenti industriali. Realizzeremo infrastrutture stradali essenziali, come la rotonda di Archi e come la strada per Cattafi, i cui fondi già esistono e aspettano solo di essere impiegati. Potenzieremo i servizi sociali, primi fra tutti l’assistenza agli anziani e l’asilo nido».
E alla fine, dopo la lanterna cinese di Gianni Pino, anche un fiore viola (di palloncini), emblema della campagna elettorale di Carmelo Fiorello, ha spiccato un volo di speranza nei cieli filippesi.