La chiesetta di Sant'Antonnio a Capo MilazzoMilazzo come Santiago de Compostela: 1550 km per il nuovo Cammino di Sant’Antonio da Padova 11 Aprile 2018 Cronaca 9 Commenti Un Cammino sulle orme di Sant’Antonio, sulla falsa riga di quello di Santiago de Compostela, dedicato a pellegrini, runners, camminatori, marciatori e maratoneti. Da Capo Milazzo, in Sicilia, luogo dove il santo naufragò di rientro dalla sua missione in Marocco, fino a Padova, in Veneto, passando per Assisi, dove il giovane frate partecipò nel 1221 al Capitolo generale dei Minori indetto da San Francesco. Complessivamente circa 1.550 chilometri attraverso l’Italia. È quanto stanno progettando in questi giorni tre volontari dell’associazione “Il Cammino di Sant’Antonio”, nata a Padova qualche anno fa all’ombra della Basilica di Sant’Antonio, che sono stati fino all’8 aprile in missione per scovare, sperimentare e annotare i tratti del nuovo Cammino antoniano in Sicilia e Calabria. Arrivati nell’isola il 3 aprile, i tre camminatori – Pompeo Volpe, Alessio Bui e Mirco Zorzo – hanno incontrato le istituzioni interessate dal tragitto e le associazioni locali potenzialmente coinvolte per portare avanti l’ambizioso progetto che andrà a congiungersi con il tratto dell’itinerario già esistente, che va da Camposampiero, nel Padovano, a Padova fino a Montepaolo e al santuario della Verna.Prima tappa del loro viaggio-studio di fattibilità, i tre pellegrini sono arrivati a Milazzo e raggiunto il Santuario di Sant’Antonio di Padova a Capo Milazzo che si affaccia sulla baia di Sant’Antonio, incassando un primo endorsement da parte del sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, e dell’assessore comunale al turismo Piera Trimboli. Il sindaco in particolare ha assicurato la sua presenza a Padova alla tavola rotonda di presentazione del progetto del Cammino di Sant’Antonio da Milazzo a Padova che si terrà nell’ambito della 1° “Festa dei Cammini e dei Camminatori al Santo” del prossimo 21 aprile. Hanno percorso il tratto iniziale del Cammino, da Capo Milazzo a Villafranca Tirrena (Saponara), e incontrato alcuni esperti locali per individuare percorsi alternativi a mezza costa, superando così le difficoltà relative alla scarsa sicurezza della strada tradizionale, trafficata e senza marciapiedi. Testato un percorso a mezza costa anche per il tratto da Villafranca a Messina, dove si è svolto un incontro con il sindaco di Messina, che ha già manifestato interesse per il progetto. Nella pagina Facebook https://www.facebook.com/ilcamminodisantantonio/ vengono pubblicati aggiornamenti e foto. La realizzazione del Cammino richiede non solo l’individuazione del tracciato, ma anche la sua sicurezza, o messa in sicurezza, la sua fruibilità (segnaletica, individuazione di punti di ristoro, località di pernottamento per pellegrini ecc.) e la sua manutenzione. Per renderlo realtà è quindi indispensabile il coinvolgimento delle associazioni locali, della rete dei conventi francescani – vista la straordinaria devozione di cui è oggetto sant’Antonio di Padova in Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania -, e delle istituzioni locali sotto la cui amministrazione rientra il territorio interessato dall’itinerario. Il Cammino sulle orme di sant’Antonio oltre a un pregnante valore spirituale e devozionale può avere numerosi risvolti turistici, economici e paesaggistici. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 11.003 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT