Il tribunale di Palermo, su richiesta della Procura, ha disposto la nomina di un commissario giudiziale per la Liberty Lines, che si affianca al consiglio di amministrazione in carica, con compiti e poteri funzionali al perseguimento dell’obiettivo di assicurare «una legalità organizzativa e gestionale nel settore dei contratti di pubblico servizio». Il commissario è stato nominato nell’ambito di una inchiesta che vede al centro l’armatore Vittorio Morace e a presunti ingiusti profitti ai danni della Regione Siciliana.

Sull’argomento l’attuale proprietà ha diffuso una nota stampa.

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Liberty Lines – si legge nel comunicato – pur se sottoposta a siffatto controllo, mantiene la sua autonomia gestionale e amministrativa e continuerà ad assicurare la regolarità dei servizi di collegamento marittimo e a garantire la consueta qualità del servizio di trasporto ai suoi utenti».

Liberty Lines, con sede a Trapani, è leader a livello internazionale nei servizi di trasporto marittimo di passeggeri con mezzi veloci.  La Compagnia di navigazione vanta 600 dipendenti e collega 33 destinazioni nel Mediterraneo, operando in particolare sulle rotte passeggeri da e verso le Isole Egadi, le Isole Eolie e le Isole Pelagie in Sicilia.