Il sindaco Giovanni Formica

Domani pomeriggio – venerdì 9 marzo – alle 16 si terrà un incontro all’interno del palazzo municipale tra l’Amministrazione comunale, la Raffineria ed i sindacati. Obiettivo della riunione è un confronto (“senza preconcetti”, si legge in un comunicato del Comune) sul percorso di rilascio del rinnovo dell’autorizzazione Aia, da parte del Ministero, necessaria alle operazioni produttive del sito industriale. I rapporti tra le due parti da tempo non sono particolarmente “distesi”.

Nelle scorse settimane, dopo un iniziale “botta e risposta” tra il sindaco Formica e la Ram, che ha presentato un ricorso al Tar avverso alcune osservazioni inviate dall’Amministrazione comunale al Ministero, era venuta fuori la disponibilità delle parti al dialogo. Importante è stata la mediazione del sindacato che in maniera congiunta (Cgil-Cisl e Uil di categoria, segreteria territoriali e Rsu) ha inviato una nota al sindaco Formica, al commissario del Comune di San Filippo del Mela e alla stessa direzione generale della Ram, auspicando sostanzialmente l’avvio di un dialogo.

“Le segreterie di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, la Rsu e i lavoratori della Raffineria di Milazzo – si legge nel documento – esprimono grande preoccupazione riguardo gli ultimi sviluppi che hanno contraddistinto il percorso di rilascio del rinnovo dell’autorizzazione Aia. In tutta la vicenda abbiamo percepito difficoltà tra tutti gli attori rispetto al contemperare delle diverse esigenze, prime fra tutte quella della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente che sono, come è noto, anche priorità del sindacato. Non è, però, di secondo piano la questione produttiva che vede il sito della raffineria al centro del più importante movimento economico del territorio, la cui presenza non può certo farci derogare rispetto all’importanza della salute pubblica, ma che ci obbliga a dover considerare quanto importante sia la questione occupazionale visto l’enorme bacino economico e sociale che si apre attorno all’esistenza dell’area industriale.

In questo contesto – scrive ancora il sindacato – in cui è in gioco la protezione dell’intero territorio e delle comunità che vi insistono, sotto l’aspetto della tutela della salute ma anche sotto l’aspetto della garanzia occupazionale, riteniamo che rinunciare al dialogo sia la scelta maggiormente rischiosa se l’obiettivo comune è – come speriamo – quello di ricercare e mettere in campo soluzioni valide e partecipate fra tutti i portatori di interesse. Pertanto, al fine di trovare un piano di condivisione sul quale mettere a fattore comune le diverse questioni poste, queste parti sociali auspicano la composizione di un tavolo che metta insieme tutti i destinatari della presente, insieme alle parti sociali, che abbia l’obiettivo di superare i timori, andare oltre le preoccupazioni e consenta di negoziare soluzioni condivise, attraverso un percorso nel quale si abbandonino i conflitti e si possa fare chiarezza nei contenuti, coniugando difesa dell’ambiente della salute e del lavoro”.

“Siamo ben lieti di avviare questo tavolo di confronto – ha detto il sindaco Giovanni Formica – ed esprimo apprezzamento per la posizione assunta dal sindacale in maniera unitaria finalizzate a trovare le migliori soluzioni possibili Il tavolo, che in prospettiva potrà essere allargato alle associazioni tematiche, dovrà contribuire a fornire risposte alle nostre comunità, tali da un lato a dare contezza sullo stato di salute del territorio e delle persone e dall’altro a non modificare le aspettative dei lavoratori in tema di mantenimento dei livelli occupazionali, magari con un incremento degli stessi. Possiamo senza ombra di dubbio affermare – prosegue il primo cittadino – che ci accingiamo ad inaugurare un nuovo corso nei rapporti con la Raffineria e devo dare merito al grande lavoro svolto dall’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano, in sede ministeriale dove, per la prima volta nella storia, un’Amministrazione ha dato spazio alle preoccupazioni di un intero comprensorio. Siamo certi che da questo tavolo verranno fuori solamente cose buone per tutti”.

 

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Uno sfogo
Uno sfogo
6 anni fa

Chiudiamo tutto raffineria a2a acciaierie ect ect ect, o lo stato deve seriamente far pagare chi causa danni all’ambiente. Quanto sta accadendo lo reputo il peggiore fatto della storia industriale di milazzo e la rabbia è che la gente dorme, sanno solo scendere in piazza contro il TV che a nessuno interessa è che non si farà mai.

Uno sfogo
Uno sfogo
6 anni fa

Ormai tutti conoscono la capacità di Maisano, ma fatemi ridere……… meglio non parlarne….. prima ve ne andate a casa e prima vedremo la luce. Altre assunzioni pilotate, hanno preso in giro tanti ragazzi per assumere solo super raccomandati, ma pensate che la gente ha le patate negli occhi????????? Nessuna meritocrazia ed oggi vedete i risultati di quanto sta accadendo al serb. 506.

A Leandro balti
A Leandro balti
6 anni fa

Chiusura e bonifica. C’ è lavoro per 15 anni a ripulire questa merda e nel frattempo nasceranno, lidi ,ristoranti ,hotel…

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
6 anni fa

“Siamo certi che da questo tavolo verranno fuori solamente cose buone per tutti” dice il sindaco!!!
Ossia ci caliamo le braghe ora che voi siete pronti a coprire i vuoti di organico che insistono da qualche mese aspettando il risultato delle elezioni…
Il resto e storia vecchia!!

massimo
massimo
6 anni fa

il sindacato esprime le preoccupazioni dei lavoratori:e allora? E chi non lavora alla Raffineria? e chi lo ha subito il modello di sviluppo centrato sulla chimica dei carburanti? e chi ha subito il fallimento della Mediterranea di Monti, la raffineria salvata dal fallimento coi soldi dello stato? E noi che abbiamo subito la devastazione del territorio ed il blocco di diversi modelli di sviluppo ?

VADDARUSU
VADDARUSU
6 anni fa
Reply to  massimo

SCOMMETTO CHE SIETE TUTTI SENZA MACCHINA E RISCALDAMENTO A CASA VERO? IPOCRITI ALMENO SIATE COERENTI NON USATE NE’ MEZZI NE’ ILLUMINAZIONE NE’ RISCALDAMENTI. ALLORA SAREMO TUTTI CON VOI

massimo
massimo
6 anni fa
Reply to  VADDARUSU

non ti auguro di essere con me. Ti avviso:le cliniche oncologiche non sono luoghi di incontro divertenti.