Perchè i cassonetti dei rifiuti sono stati rimossi così repentinamente dalle strade di Milazzo senza una seria campagna di sensibilizzazione preventiva?  Sono in molti a chiederselo da giovedì scorso quando nel giro di poche ore il centro di Milazzo si è ritrovato improvvisamente senza cassonetti.

In realtà non esite un motivo ma…millecinquecento.

LA PENALE. A imporre ai comuni di fare il “porta a porta” con la rimozione dei cassonetti è la Regione, indicazione confermata in un’ordinanza del 28 febbraio scorso a firma del governatore Nello Musumeci in qualità di commissario per l’emergenza rifiuti. Milazzo si era già messo in linea con le direttive palermitane e secondo il contratto che lega il comune alla ditta Loveral, società di Patti che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, a decorrere dal 1 marzo la raccolta si sarebbe dovuta effettuare esclusivamente con il “porta a porta”. In caso di ritardi la Loveral avrebbe dovuto pagare una penale di 1500 euro al giorno.

I KIT. La distribuzione dei kit e dei cassonetti condominiali è stata affidata dalla Loveral all’Associazione volontariato Milazzo specializzata nella Protezione civile. Il materiale sarebbe stato distribuito a macchia di leopardo per l’assenza dei residenti nelle abitazioni o perchè, gli stessi commercianti che oggi si lamentano, non hanno accettato il kit e i carrelli per abituarsi nella raccolta differenziata. Polemiche che, a dire la verità, si sono registrate anche nelle altre aree periferiche in cui il servizio è stato avvato già l’anno scorso.

LE FATTURE. In un rapporto sereno si sarebbe potuto trovare una mediazione e un ritiro meno traumatico ma i rapporti tra la ditta pattese e gli uffici finanziari dell’ente comunale, in questo momento non sembrano idilliaci. A fronte di un servizio garantito regolarmente (seppur con qualche fisiologica defaillance) c’è una lentezza nel pagamento delle spettanze. La Loveral è arrivata ad anticipare un milione e mezzo di euro tra spese di gestione e stipendi dei lavoratori. Solo qualche giorno fa gli uffici finanziari dell’ente avrebbero disposto un mandato per il pagamento della fattura di novembre 2017. Le fatture vengono emesse al netto delle contestazioni mensili dell’assessorato all’Ambiente e del peso certificato della nettezza conferita in discarica, dunque, con i numeri già concordati. Il pagamento, però, arriverebbe col contagocce.

STASERA SI COMINCIA. I rifiuti si espongono la sera prima del giorno di raccolta dalle ore 20 alle ore 6 del giorno di raccolta, è assolutamente vietato esporre i rifiuti in altri orari, i trasgressori, infatti, rischiano una multa.Questo il calendario: LUNEDÌ: Umido-organico , carta e cartone. MARTEDÌ: Indifferenziata. MERCOLEDÌ: Umido-organico e plastica. GIOVEDÌ: Vetro e lattine. VENERDÌ: Indifferenziata. SABATO: Umido-organico. . La DOMENICA il servizio è sospeso e solo esclusivamente dopo le ore 20:00 si può esporre la tipologia di rifiuto che verrà raccolta il Lunedì.

Il ritiro degli ingombranti e sfalci è completamente gratuito, basta telefonare al numero 338.1691911.

I CASSONETTI DENTRO AGLI SPAZI CONDOMINIALI. «I contenitori carrellati consegnati ai condomini dalla protezione civile vanno collocati all’interno degli spazi condominiali e non sui marciapiedi –  sottolinea l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano – a tal proposito è convocata una riunione con tutti gli amministratori di condominio mercoledì 7 marzo, alle ore 11, nella sala a vetri Diana in Via Francesco Crispi».

SPORTELLO INFORMATIVO. Per qualsiasi informazione o consegna dei Kit i cittadini possono recarsi dalle ore 07:00 alle ore 18:00 presso gli uffici della ditta del servizio igiene in Via Giorgio Rizzo al n.123. A breve verrà convocata un’altra riunione con i rappresentanti di tutte le attività commerciali .

MILAZZO APRIPISTA. «Chiedo scusa a tutti per i disagi iniziali e chiedo una forte collaborazione da parte di tutti i cittadini Milazzesi- conclude Maisano –  Con grande orgoglio posso comunicarvi che siamo uno dei primi comuni più grandi della Sicilia ad aver rimosso in tutta la città i cassonetti ed avviato la raccolta porta a porta come ci impone la normativa».

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Fabio Milici
Fabio Milici
6 anni fa

“gli stessi commercianti che oggi si lamentano, non hanno accettato il kit e i carrelli per abituarsi nella raccolta differenziata”.
Citazione imprecisa, a dire il vero,poichè nella stragrande maggioranza delle attività commerciali non è passato nessuno a distribuire i kit ed i carrelli.

cittadino
cittadino
6 anni fa

Proponiamo al comune di dotare le strade di celle frigorifere per contenere la mondezza d’estate,così i cittadini milazzesi dal naso fino smetteranno forse di lamentarsi!Intanto fioriscono le micro discariche.Ma siete animali che hanno un riflesso condizionato ogni volta che vedono la lettiera di sabbia o la ciotola del cibo?Inceneritore no?Ma forse si se lo fanno nel giardino di qualcun altro!!

cittadino
cittadino
6 anni fa

…Infine,se ciascuno di noi pretende favori extra come un surplus di raccolta pannolini o altre cose che per idiozia fanno uscire fuori dalla grazia di Dio,il gioco è completo! A uno raccogliamo la merda del cane,all’altro quella del nonno,ad un altro ancora quella del figlio,a tutti poi i sacchetti dove c’erano prima i cassonetti, e il caos è servito su un piatto d’argento.

cittadino
cittadino
6 anni fa

A Milazzo,basta che si istituiscano regole per vedere il caos;infatti ciascuno fa quello che ritiene più opportuno ai propri comodi e non alla collettività.Ci si lamenta per ogni cosa,anche la più insignificante e il disastro è sotto gli occhi di tutti,e tutti pronti a scagliarsi contro l’amministrazione inefficiente.Fanno bene se ci stangano a suon di multe. CIVILIZZATEVI!!!

Lino
Lino
6 anni fa

Sì, bravi, e intanto già tutto il paese è una discarica a cielo aperto.