Lo stemma del comune nell'atrio del CarmineLa Regione sanziona il Comune di Milazzo: è l’ente tra i meno “partecipati” della Sicilia 3 Febbraio 2018 Cronaca 9 Commenti Problemi di trasparenza e democrazia al Comune di Milazzo. L’amministrazione Formica è in provincia di Messina quella che ha avuto la sanzione più alta per la mancata attivazione degli strumenti di democrazia partecipata. Dovrà restituire oltre 22 mila euro. Sulla Gazzetta ufficiale, infatti, è stato pubblicato il decreto del 28 dicembre 2017 con cui si applicano le penali «per il mancato o parziale attivazione di forme di democrazia partecipata previste dalla legge regionale n. 5/2014» relativo all’anno 2016. In base a questa legge i comuni devono impiegare una percentuale dei trasferimenti (il 2%) nell’utilizzo degli strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, in relazione alle risorse assegnate per l’anno 2016, pena la restituzione nell’esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate. «Noi in realtà abbiamo comunicato alla Regione i nostri interventi – spiega il sindaco Giovanni Formica – mi riferisco all’app per smartphone, all’adeguamento del sito internet, all’ufficio stampa. Evidentemente non sono state ritenute ammissibili». Lo spirito della legge, infatti, è che questi interventi devono essere concordati con i cittadini tramite consulte o il coinvolgimento pubblico. A dovere restituire delle somme, nel comprensorio di Milazzo anche Gualtieri Sicaminò che ha utilizzato solo una parte delle risorse (deve restituire 1822 euro su 10549 euro), Roccavaldina (quasi 7000 euro), Spadafora (deve restituire 1000 euro su 11 mila). In provincia di Messina il comune di Taormina dovrà restituire 18 mila euro, quello di Tortorici 15 mila. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 11.368 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT