Il settore giovanile dell’Atalanta

Il calcio è sempre stato lo sport della sua vita. Fin da quando aveva quattro anni. Basta vederlo giocare pochi minuti per capirlo. E a comprenderlo è stato soprattutto uno dei responsabili dell’Atalanta che ha deciso di arruorarlo nel settore giovanile della squadra nerazzurra bergamasca. Si chiama Christian Calderone, ha nove anni e tra gli addetti ai lavori è considerato un piccolo talento milazzese. Classe 2008,  nonostante la tenera età, ha già raccolto complimenti ed interessi da numerosi esperti del settore calcistico. Su di lui ci sono gli occhi puntati di ex calciatori e osservatori di club professionisti. E molti i premi che ha già ricevuto. Da Beppe Mascara a Carmine Coppola e Riccardo Zampagna.

Con Riccardo Zampagna

Ma per Christian la soddisfazione più grande è arrivata proprio con l’Atalanta, squadra che negli ultimi anni si è sempre distinta per il miglior settore giovanile nazionale. A notarlo e selezionarlo senza nessuna esitazione è stato il responsabile dell’area meridionale. Adesso Christian è stato affidato all’Acd Folgore di Salvatore De Luca per essere seguito fin quando la sua maturità calcistica e fisica sarà tale da consentire il passaggio definitivo al settore giovanile dell’Atalanta.

«Christian – racconta Salvatore De Luca – per il momento viene seguito da noi e periodicamente frequenta i vari stage organizzati dal club bergamasco al sud. Partecipa, con la maglia nerazzurra, ai più prestigiosi tornei nazionali di categoria».

Con Carmine Coppola

E ogni volta per lui è un successo.  «Ha già ricevuto – continua De Luca – diversi premi e riconoscimenti dati ai talenti in erba, così come altre proposte di aggregazione a settori giovanili professionisti». Si sono interessati a Christian osservatori del Milan e un agente intermediario che a Milano si occupa del calciomercato. Ma per Christian l’unica cosa che conta è giocare, divertirsi e  seguire le partite dell’Inter, la sua squadra del cuore.«L’obiettivo per il settore giovanile della Folgore – interviene il team manager Filippo Gitto – è creare delle sinergie che possano produrre interesse e prospetti futuri per i tanti giovani che nutrono la passione per il calcio. Ed è importante fare questo senza creare false aspettative, cosa che spesso avviene laddove si antepone al ludico interesse sportivo quello economico».

Christian Calderone con la maglia della Folgore durante un’azione