Saranno realizzati nuovi appartamenti in via Ettore Celi all’interno dell’area che fino a mettà anni ’90 ospitava il Pastificio Puglisi, uno dei fiori all’occhiello di Milazzo. A deciderlo è stato il commissario ad acta, Sebastiano Alesci, nominato l’anno scorso  dalla Regione. Da tempo erano scaduti i vincoli posti dal Comune che impedivano la realizzazione di immobili privati ed ora è arrivata la doccia fredda che mette la parola fine alla realizzazione di nuove aree di sosta che facciano respirare la viabilità del centro cittadino. A quanto pare secondo Alesci la zona non necessità di zone di sosta ma, evidentemente, di nuovo cemento visto che l’area è stata dichiarata edificabile con un atto pubblicato nei giorni scorsi nell’albo pretorio del Comune di Milazzo che addirittura assegna il massimo dell’indice di edificabilità, cinque metri cubi per ogni metro quadro. C’è anche da dire che l’ente, in questo momento, non avrebbe avuto la disponibilità economica per confermare i vincoli o, addirittura, espropriare l’area. In ogni caso l’aministrazione sta valutando l’opportunità di fare ricorso al Tar.

La zona dell’ex Pastificio Puglisi alla fine degli anni ‘90 è stata trasformata in un grande insediamento abitativo. L’area che guarda alla via Ettore Celi è invece rimasta in stand by perché il Comune l’ha vincolata a parcheggio. Ma in tutti questi anni nessuna amministrazione è riuscita a realizzare l’infrastruttura e così si è arrivati alla scadenza del vincolo decennale e l’area è tornata ad essere sotto il profilo urbanistico “bianca”, ossia da “zonizzare”.

La proprietà per accelerare il processo ha fatto prima istanza al comune di Milazzo per conoscere la nuova destinazione d’uso, poi – di fronte al silenzio dell’ente – si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale (Tar) che si è pronunciato favorevolmente e disposto la nomina di un commissario che si sostituisse all’amministrazione per decidere il futuro. Ma perché il comune non ha completato il procedimento di esproprio? Intanto per questioni economiche. Anche se gli uffici comunali non forniscono cifre ufficiali si parla di un paio di milioni di euro (l’area è oltre 2000 metri quadrati).

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Cartesiano
Cartesiano
6 anni fa

compari e cumpareddi

Roberta
Roberta
6 anni fa

É davvero assurdo !
In via giorgio rizzo le macchine parcheggiate in tripla fila e qualcuno non ha reputato necessario un parcheggio..come si fa a far scadere dei vincoli??
Non si volevano spendere soldi ..bastava semplicemente asfaltare ..come nel parcheggio XXV Aprile.
I palazzi nuovi sfitti …e nn si fa altro che costruire.
Dovremmo sentirci tutelati dai nostri politici e invece conta solo il Dio danaro.
È una vergogna!

Paolo
Paolo
6 anni fa

Anziché far respirare la città, si cementa oltremodo il tutto. Quanti affari personali e spinte nascoste in tutto questo? Milazzo ha decine di palazzi vuoti ed appartamenti invenduti, ci vorrebbe una amministrazione capace e con le palle per rendere obbligatorio il recupero del preesistente e liberare spazi per il verde, invece di costruire palazzi fuori terra di 4 o 5 piani, in una zona sismica ed a rischio industriale ambientale.

Ale
Ale
6 anni fa

Vergogna….mi viene da ridere sentire che milazzo citta turistica!!!tutte le citta turistiche hanno i loro parcheggi multipiano
E smettiamola di parogonare milazzo a taormina o capo d’orlando è troppo lontano da loro almeno trentanni

Veritas
Veritas
6 anni fa

Se non erro questo signore (Alesci Sebastiano) sia delle parti di Agrigento. Mi volete dire se conosce i problemi di Milazzo? Il sindaco a conoscenza di ciò perchè non è intervenuto per bloccare questa porcheria? Già impegnato con il dissesto.Tutto si paga. Presidente Musumeci pensaci tu.