Nuovo processo per don Nunzio Abbriano nell’ambito di un’inchiesta su presunti abusi sessuali ai danni di una ragazza, all’epoca dei fatti, diciassettenne. A scriverlo è la Gazzetta del Sud nell’edizione di oggi. Secondo il quotidiano la Terza sezione della Corte di Cassazione ha annullato – con rinvio degli atti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria – la sentenza di assoluzione decisa il 18 marzo dello scorso anno in Corte d’Appello.

Il quarantanovenne sacerdote di Milazzo, già parroco di San Marco ed ex presidente della Fondazione Lucifero recentemente è stato trasferito a Scaletta Zanclea ma presto dovrà varcare lo Stretto visto che i giudici hanno stabilito che si dovrà celebrare nuovamente un processo a Reggio Calabria.

Abbriano prima dell’assoluzione in Appello “perchè il fatto non costituisce reato”, nel luglio 2014, in primo grado, era stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione.

Gli episodi di abusi sessuali contestati erano due avvenuti nella Parrocchia di San Marco di Milazzo nel corso della Settimana Santa del 2011, per uno di questi – proprio quello che portò agli arresti domiciliari per cinque mesi – fu assolto subito.

L’imputato era stato riconosciuto colpevole, invece, per un episodio avvenuto la sera del 14 aprile del 2011 sul sagrato della chiesa di San Marco ai danni della giovane parrocchiana di 17 anni che sarebbe stata palpeggiata. Agli atti fu acquisita pure una registrazione.

La Procura generale, su sollecitazione del difensore di parte civile, avvocato Franco Bertolone, che è intervenuto nella fase successiva alla sentenza di secondo grado, ha presentato ricorso in Cassazione. Ricorso che adesso è stato accolto con l’annullamento della sentenza di assoluzione e rinvio degli atti a Reggio Calabria per fissare un nuovo processo d’Appello.