L'impianto Bn Petroli nell'Asse viario di MilazzoSottraevano incassi e benzina alla BN Petroli di Milazzo: condannati ex dipendenti e un tassista 18 Novembre 2017 Cronaca 2 Commenti Avrebbero sottratto centinaia di migliaia di euro tra carburante e denaro contante alla Bn Petroli di Milazzo. Con questa accusa il Tribunale di Barcellona ha condannato stamattina il titolare di una ditta di taxi e due ex dipendenti della società che gestisce pompe di benzina a Milazzo, Barcellona e Messina. Un marchio molto noto tra gli automobilisti del comprensorio per i prezzi concorrenziali praticati. Purtroppo i conti economici non rispecchiavano il florido andamento degli affari. Secondo il tribunale, infatti, con una sentenza di prima grado emessa stamattina, ci sarebbe stata associazione a delinquere ed appropriazione indebita da parte di Stefana De Luca, 53 anni, di Milazzo, responsabile contabile della Bn Petroli sas; Umberto Ragini, 49 anni, tassista di Milazzo; Francesco Rugolo, benzinaio e cassiere della pompa di Olivarella. Il periodo in cui si sarebbe perpetrato il reato è quello tra l’11 novembre e il 31 maggio 2012. L’ammanco sarebbe di circa 300 mila euro. La querela risale al 2011 ed è stata presentata dal fondatore e amministratore Nicola Bertuccio, scomparso successivamente, nel 2013 (oggi a capo della società trasformata in srl è la figlia Concetta Bertuccio). Secondo l’accusa – con vari ruoli – venivano sottratte quote ingenti dell’incasso grazie alla complicità del benzinaio Rugolo e di un suo collega di Santa Lucia del Mela deceduto recentemente che operava nell’impianto dell’asse viario di Milazzo. Poi la De Luca, in qualità di responsabile della contabilità e ritenuta la promotrice dell’associazione, con una serie di artifici contabili, faceva quadrare i conti. Inoltre veniva coperto anche l’ammanco di carburante che serviva per fare i pieni nelle auto che rientravano nella disponibilità di Ragini, all’epoca titolare di una ditta di taxi. Il tribunale – sulla scorta anche delle prove raccolte tramite intercettazioni telefoniche – ha inflitto una pena di 5 anni e 3 mila euro di multa a Stefania De Luca; 3 anni e 8 mesi e una multa di 2 mila euro a Umberto Ragini (per entrambi anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni); 2 anni e 6 mesi a Francesco Rugolo. Gli imputati dovranno risarcire in separata sede i danni da liquidarsi alla Bn Petroli che si è costituita parte civile tramite l’avvocato Eliana Raffa, ed aveva avanzato istanza di risarcimento di un milione di euro in quanto sosteneva che il meccanismo cristallizato nel periodo tra l’11 novembre e il 31 maggio 2012 in realtà andava avanti da tempo. Ad essere stati assolti dai rispettivi capi di imputazione altre due persone: Lorenzo Gitto, 52 anni, addetto all’erogazione della benzina di Barcellona; ed Emanuela Sergi, 25 anni, figlia della De Luca, di Milazzo. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Gianni Pino, Maurizio Bagnato, Carmela la Maestra. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 8.397 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT