Pippo Crisafulli

«Perchè a distanza di due anni e mezzo non ha nominato ancora l’assessore allo Sport? Ritiene che non sia una delega importante?». La domanda è stata posta da uno storico esponente del rugby mamertino durante la conferenza stampa di presentazione della giornata “Educare allo sport” organizzata domenica scorsa. Stizzita la riposta del sindaco Giovanni Formica: «Tutt’altro, ritengo che sia una delega talmente importante che la gestisco in prima persona». Con la nomina di Pippo Crisafulli ad assessore e, quasi certamente, con delega allo Sport, nasce il dubbio: ha voluto accontentare l’esponente della società sportiva o la delega ha perso di importanza?

Al di la delle battute, sarà quasi certamente la delega allo Sport assieme all’Urbanistica e alla Edilizia Privata quelle assegnate al docente dell’istituto Maiorana di Milazzo nominato in giornata da Formica con la determina 44. Con la nomina del quarantanovenne, esponente dei “Centristi per l’Europa”, partito che ha come leader l’onorevole Giampiero D’Alia, la giunta torna nella sua composizione naturale di sei componenti dopo un vuoto di cinque mesi a seguito delle dimissione dell’assessore e vicesindaco, Ciccio Italiano.

IL GIALLO DELL’ACCORDO. Questa nomina a poche settimane dalle Regionali che ha stupito non poco gli addetti ai lavori sarebbe frutto di un accordo nell’ambito del centro sinistra che – secondo quanto dichiarato dal sindaco – sarebbe stato preso ad altissimi livelli (romani, regionali ma che sembrano passati anche dalla Città Metropolitana) di cui però nessun deputato sapeva nulla Tommaso Currò e Pippo Laccoto, entrambi esponenti Pd, ad esempio, avrebbero aperto le braccia ai relativi referenti. A quanto pare – si dice – potrebbe essere stato un accordo deciso da “alti dirigenti” con la necessità di recuperare voti alle Regionali ai Centristi e, in particolare, al presidente dell’Ars uscente Giovanni Ardizzone. Ma questa ciambella ha troppi buchi. La maggioranza acquisisce il consigliere Francesco Coppolino ma i Centristi perdono strada facendo gli altri due componenti, Rosario Piraino e Maria Magliarditi che stanno per transitare al Gruppo misto non condividendo l’operazione.

ORA MILAZZO IN CRISI. Crisafulli, già assessore nele giunte Nastasi e Italiano, è stato da sempre vicino alle posizioni dell’onorevole D’Alia. Tranne durante le amministrative del 2015 quando, in uno dei rari momenti di dissenso con il deputato,  aveva deciso di non seguire il partito (l’Udc in quel caso) che ha appoggiato prima il candidato sindaco Carmelo Formica e poi, al ballottaggio Carmelo Pino, scendendo in prima persona con la lista “Ora Milazzo” a sostegno dell’attuale primo cittadino. E proprio i tre esponenti in aula di questa lista (Nino Italiano, Pietro Formica, Maurizio Capone) non avrebbero gradito la scelta di Giovanni Formica al punto che rimane congelato un documento di dissenso scritto stamani e bloccato dopo un giro di telefonate “tempestose”.

IL PLAUSO DEI CENTRISTI PROVINCIALI. L’unico a plaudire pubblicamente alla nomina avvenuta in maniera irrituale a pochi giorni dalle elezioni regionali che stravolgeranno il quadro politico e, dunque, gli assetti anche in aula consiliare con il conseguente azzeramento della giunta, è Paolo Alibrandi, coordinatore provinciale di Messina dei Centristi per l’ Europa.

«Apprezziamo la decisione del sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, di ricomporre anche nella città mamertina il centrosinistra che è andato diviso alle ultime elezioni amministrative. Per senso di responsabilità e nell’interesse di Milazzo siamo convinti che sia stata la scelta migliore per rafforzare il ruolo dell’amministrazione, che è chiamata a decisioni importanti e a interlocuzione istituzionali delicate su più fronti, dall’autorità portuale alle questioni ambientali e altro», dice Alibrandi.
«Ci siamo mossi su mandato del direttivo regionale del nostro movimento – conclude – anche per fare chiarezza al nostro interno tra coloro che sostengono la campagna elettorale per Micari presidente della Regione e coloro che ne vogliono sostenere altre».
 

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#aveterovinatounacittà
#aveterovinatounacittà
6 anni fa

il professore merita il premio terminal come miglior voltagabbana dell’anno, tre assesorati con altrettante giunte diverse, il primo col centro sinistra, il secondo col centro destra e l’ultimo di nuovo col centro sinistra, evidentemente è un pò confuso, come sicuramente lo sarà anche il suo politico di riferimento in ambito nazionale

Antonio
Antonio
6 anni fa

Milazzo non può essere in crisi per questo motivo, perché questi signori hanno soltanto l’obbligo di lavorare per la città. Se sono in crisi e perché hanno tradito il mandato elettorale loro affidato dai cittadini.

Nino
Nino
6 anni fa

Con questa nomina il sindaco entra a gamba tesa, in piena campagna elettorale contro il suo esperto…..

Enzo
Enzo
6 anni fa

Ennesimo gioco di politica per rimanere con il culo saldato sulla poltrona. Andate a lavorare , non siete cosa di amministrare una città.

Monica
Monica
6 anni fa

Questo sindaco si è rivelato una vera delusione, ha buttato fuori dall amministrazione chi lo ha sempre difeso per dare una poltrona a chi lo ha sempre insultato