Alla base della mostra di trenta acquerelli dell’artista Salvo Currò c’è senza dubbio la sicilianità, quel senso profondo di appartenenza ad una terra meravigliosa, policroma, profumata, capace di stupire, attraverso colori, profumi e prelibatezze. La mostra è sbarcata a Los Angeles, esattamente al Brey’s Picture Framing, 800 East Colorado street, dove i visitatori potranno ammirarne ed apprezzarne i soggetti che impreziosiscono le opere. «La Sicilia non è solo la terra in cui fioriscono i limoni – afferma l’artista Salvo Curro’, citando lo scrittore Goethe – ma è anche una terra ricca di storia e di cultura, ricca di colori e di tradizioni, dov’è la chiave di ogni cosa. Qui parte il viaggio verso “un’Itaca” cui approdare, il viaggio di un artista che, accompagnato dal suo inseparabile taccuino, disegna le emozioni mediterranee della sua Sicilia».

Tutti gli acquerelli della mostra sono realizzati con l’Urban Sketches, una tecnica particolare nata negli Stati Uniti, tramite cui l’artista disegna immediatamente ciò che vede, con la penna, come in una fotografia, in modo veloce e senza usare la gomma per poi imprimere l’acquerello. E’ impossibile per un siciliano non guardare una pala di fichi d’India senza sentire la dolcezza succosa dei deliziosi frutti, impossibile non rimanere folgorati da limoni, distese di ulivi, lussureggianti, paesaggi affacciati sul mare che sono per noi la quotidianità.

L’artista Salvo Currò esporta in California la sua sicilianità, il suo tratto distintivo che permetterà non soltanto ai siciliani ,di ritrovarsi, rivedersi ed innamorarsi sempre di più di una terra unica, allontanando il marchio negativo ed opprimente che da tanto, troppo, rovina la sua immagine. Un mondo variopinto intriso di colori accesi e vivaci che affeziona i suoi fruitori che potranno osservare acquerelli su angoli del Castello di Milazzo, del Capo, dei principali borghi della Sicilia, sui pupi e sulle teste di moro. Accanto a queste magnifiche opere sono stati “esportati” negli Usa anche gli articoli sui Borghi medievali inseriti in un progetto scolastico che lo scorso anno ha visto coinvolte gli alunni delle classi prime dell’Istituto Comprensivo Primo, di cui il professor Salvo Currò assieme alla professoressa Maria Grazia Caliri sono stati i referenti.