Tommaso Currò

La Conferenza unificata Stato-Regioni attiva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri si è espressa favorevolmente all’istituzione dell’Area marina protetta di Capo Milazzo. Due erano i pareri richiesti: uno riguardante il decreto e l’altro il regolamento. Per entrambi c’è stato il via libera dell’organo del quale fanno parte oltre ai presidente delle Regioni, l’Anci, l’Upi ed i sottosegretari della Presidenza del Consiglio.

Ne ha dato notizia l’onorevole Tommaso Currò che nel 2013 è stato il promotore della Riserva facendo inserire in Parlamento tale previsione attraverso un emendamento alla Legge di stabilità.

“Ricordo la battaglia per portare avanti questa iniziativa nell’interesse del mio territorio. Una battaglia condotta sino in fondo anche a costo di lasciare il movimento 5 Stelle che non aveva condiviso questa iniziativa. Ma alla politica ho scelto il territorio.

Il deputato del PD afferma comunque che «adesso si può davvero parlare di Area marina protetta di Capo Milazzo. Manca infatti solo un visto, ma relativamente al Regolamento da parte del Consiglio di Stato. Ma nella sostanza il decreto da sottoporre alla firma del ministro Galletti è già pronto».

«Per Milazzo l’Area marina è una grande conquista e ritengo che potrà dare tanto in termini di sviluppo e di rilancio turistico – aggiunge il parlamentare ­- ; una opportunità tale da rappresentare un valore aggiunto per la nostra offerta turistica oltre un basilare strumento di tutela del nostro territorio. Ma, come ho sempre sostenuto, l’Amp sarà un beneficio anche per i pescatori locali che potrebbero contare su un graduale ripopolamento ittico del mare. Vantaggi anche per le pubbliche amministrazioni locali e la guardia costiera che potranno contare su uno strumento di monitoraggio e tutela del territorio. L’ambiente di Capo Milazzo, sia terrestre che marino, ha potenzialità che possono rappresentare un concreto volano di sviluppo. È fondamentale e faccio appello ai giovani affinché siano i primi custodi di questo patrimonio straordinario. Tuteliamo questi beni e sono certo che tutti avremo dei vantaggi».

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Giovanni
Giovanni
5 anni fa

Chi inonda,invade,sporca,rende caotica tutta la costa del Capo, non sono i Milazzesi ma bensí i signori “turisti” e della gente non Milazzese degli intorni! ma per fortuna il verdetto è dettato….niente area marina protetta!!! mai! nessun fondo per questi progetti inutili! tutto a scopo di lucro da parte di queste fantomatiche associazioni naturalistiche….nessun fondo vi sarà dato!!!

Lino
Lino
6 anni fa

Sarà protetta anche dagli scarichi delle industrie pesanti e da quelli delle petroliere? O è solo un’iniziativa da fumo negli occhi?

Aummaaumma
Aummaaumma
6 anni fa

Raccontatelo ai vaccarelloti che in questi periodi,proprio sotto gli occhi foderati di prosciutto delle forze dell’ordine,stravendono tonnacchioli pescati di frodo e venduti in quantità a centinaia di chili,per strada e perfino sui banchi delle grosse pescherie della città!

Ahahaha
Ahahaha
6 anni fa

Chi lo spiega ai milazzesi che non potranno più zozzare la baia di s. Antonio con le barche ed i loro rifiuti ? Partita la corsa al deputato che possa fermare tutto altrimenti addio abbronzare le chiappe chiare a scapito della natura

domenico giorgianni
domenico giorgianni
6 anni fa
Reply to  Ahahaha

quindi tu sei stato a Sant’Antonio con la tua barca ed hai visto la gente che “inzozzava” la baia con i propri rifiuti o da sotto l’ombrellone immagini che tutto ciò avvenga…

Ahahahah
Ahahahah
6 anni fa

Sono un hater, ho scorto tutto Dal mio ombrellone, io non me lo posso di andare in barca permettere non sono della mila$$o bene