LA CURIOSITA’. L’asteroide della Motta prima di approdare negli spot tv nazionale ha attraversato i cieli di Milazzo. Da giorni impazza il dibattito sullo spot del Buondi che vede protagonista una bambina e la mamma che poi viene seppellita da un asteroide (nel secondo spot ad avere la peggio è il papà). Sui social si è aperto il dibattito tra chi difende l’idea trovandola sarcastica e al passo coi tempi e chi di cattivo gusto temendo per la fragilità dei più piccoli a cui è rivolto il messaggio. Fatto sta che non si tratta di una novità. Prima l’asteroide è passato da Milazzo e, precisamente dal Parco Corolla. Nel giugno 2014, infatti, le pagine mamertine dei social furono invase da un video amatoriale in cui veniva ripreso da un balcone un meteorite che sfrecciava per il cielo di milazzo, attraversava l’asse viario, per poi andarsi a depositare in un punto non meglio precisato. Poi il commento dell’autore del video amatoriale che diventò, un tormentone: «Cammela, Cammela…veni cà», diceva con spiccato accento siciliano, verosimilmente riferendosi alla moglie. A distanza di giorni il mistero fu svelato: più che una pioggia di meteoriti, alla fine si era rivelata una pioggia…di sconti. Il tutto non era altro che una strategia di guerrilla marketing del Parco Corolla (tra i nostri inserzionisti) grazie al contributo del bravo Francesco Romagnolo, anima della società Frafilms, che fa vedere il punto in cui si è fermato il corpo celeste (il Parco) con un finale davvero divertente. Una trovata, quella dell’asteroide, che ora è balzata a livello nazionale.

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Gianni
Gianni
7 anni fa

Ma che cavolo d’articolo.
Non perdi occasione per fare pubblicità occulta al parco corolla.
Vergogna.

La stragrande maggioranza!
La stragrande maggioranza!
7 anni fa
Reply to  Gianni

Se “OggiMilazzo” esiste, é grazie a coloro che lo supportanto anche economicamente. Di certo non campa per gente come il Sig. Gianni, pronto a criticare per partito preso. Se ha modo di leggere e apprendere tante notizie su Milazzo “aggratis” potrà anche tollerare la pubblicità di coloro che tengono in piedi questo suo servizio Sig. Gianni!