(FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Polemica sulla tassa sui rifiuti, ecco cosa cambia a Milazzo per le seconde case 29 Agosto 2017 Cronaca 6 Commenti Il sindaco Giovanni Formica con il neo dirigente Francesco Consiglio (Finanze) Ad allarmare i 1700 proprietari di seconde case è stata una lettera a firma del Ragionere Capo del comune, Francesco Consiglio. Gli uffici del dipartimento Finanze comunicava che in assenza della comunicazione prevista dalla legge sul numero di componenti che hanno a disposizione le secondo abitazioni (per la parte variabile) si sarebbe applicato un numero che corrisponde a quello dello stato di famiglia del proprietario (in molti casi pure sbagliato). Un caos che ha portato l’amministrazione comunale ad intervenire con una nota. «Con riferimento ad alcune notizie circolate riguardanti la possibilità che i proprietari di seconde o terze case paghino una tassa sui rifiuti uguale a quella dell’abitazione principale perché si conteggerebbe lo stesso numero di componenti, l’Amministrazione precisa che non esiste alcuna richiesta da parte dell’Ufficio di Ragioneria del Comune in tal senso». Ecco come stanno le cose secondo l’Ufficio stampa del Municipio. «Gli uffici hanno verificato che esistono nel territorio di Milazzo 1700 abitazioni “a disposizione”, ovvero all’interno delle quali non risultano persone residenti o occupanti. Per questi alloggi è prevista la presentazione al comune, da parte del proprietario, di una autodenuncia contenente il numero dei soggetti che utilizzano l’immobile. In realtà il regolamento comunale adottato nel 2014 su questo punto è carente perché non stabilisce come calcolare la TARI per questi fabbricati e quindi il ragioniere generale ha inviato una comunicazione con la quale si invitano gli interessati a presentare l’autodenuncia con l’avvertimento che in mancanza sarà preso a riferimento il numero dei componenti il nucleo anagrafico. Nessun accanimento dunque, ma soltanto un accertamento di tipo induttivo con la possibilità per il cittadino di chiarire la propria posizione». In realtà la nota chiarisce fino ad un certo punto. La Tari è composta da una parte fissa (di cui viene dato c onto nel regolamento comunale) e da una parte variabile legata al numero dei componenti (questa parte non normata a livello locale). Il numero degli occupanti deve essere fatto anche in base a «periodi temporanei/stagionali» scrive il dirgente Consiglio. Ma non si specifica se chi occupa l’immobile in maniera temporanea (un mese in estate) in realtà viene conteggiato per tutto l’anno. Da giorni al comune è un via vai di cittadini che chiedono chiarimenti ma a quanto pare le risposte sono alquanto evasive. Si attende che il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi indica un consiglio comunale sull’argomento che interessa oltre 1500 famiglie mamertine. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.865 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT