Mentre tutti guardavano verso Fiumarella alzando le barricate e cavalcando il malumore dei residenti anche per fini politici, oltre 20 dei 60 profughi che la prefettura di Messina ha assegnato al comune di Milazzo sono arrivati in città da quasi una settimana. Tra l’indifferenza generale. Si tratta di extracomunitari giunti con le “carrette del mare” per lo più maliani e bengalesi. Si trovano dalla settimana scorsa non a Fiumarella ma a Grazia, nella struttura di accoglienza della parrocchia di guidata da don Costantino che mette da anni a disposizione dei profughi e dei migranti.
Un trasferimento fatto con discrezione e senza annunci di cui si sono accorti solo i residenti del popoloso quartiere che ogni tanto li vedono nella piazza di fronte alla chiesa. Tecnicamente ne dovrebbero arrivare altri 35 ma non è certo in quanto la prefettura potrebbe sfruttare maggiormente le strutture della città di Messina.

Già da anni Milazzo accoglie in alcune strutture gestite dalla Coop Utopia una cinquantina di profughi minori. Nei giorni scorsi, quando si era diffusa la voce sull’arrivo dei migranti, una delegazione di residenti di fiumarella ha partecipato a delle sedute di consiglio comunale manifestando le loro preoccupazioni e alcuni partiti politici di centro destra hanno diffuso comunicati allarmati. «Stop all’Invasione, l’accoglienza indiscriminata a tutti i costi porterà al Razzismo e xenofobia» avevano scritto Lorenzo Italiano, ex sindaco di Milazzo, portavoce di Forza Italia sul territorio; Italo Magistri, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia; Pino Ragusi e Mario Saporita per Noi con Salvini; l’ex deputato regionale Santino Catalano per l’Udc; Giuseppe Marano di “Cad Sociale”, ex Nuovo Psi. L’area civica era rappresentata da Antonio Catalfamo dell’Associazione Prima Il Territorio; Maurizio Capone per la rete dei commercianti e tanti altri professionisti.

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Il popolo
Il popolo
6 anni fa

Che uno di noi italiani provi a passare la frontiera senza passaporto ti ammazzano non sono rifugiati di guerra ma clandestini vanno rinpatriati come un altro stato farebbe con noi

poveramilazzo
poveramilazzo
6 anni fa

quasta è la nuova imprenditoria se avete case, ruderi fate restiling e arriveranno a migliaia! tanto i giovani di Milazzo e gli italiani in genere se ne vanno ma per cercare lavoro!! questi invece vengono e non si sa cosa fanno!!

joe pesci
joe pesci
6 anni fa

io avevo sentito parlare al telegiornale dell’arrivo di “VENTI AFRICANI” ma sempre al telegiornale avevano spiegato che si trattava di venti come il libeccio e lo scirocco particolarmente caldi che avrebbero aumentato le temperature. Forse mi sono perso qualche passaggio.

Schifato
Schifato
6 anni fa

Non se ne accorto nessuno perché noi lavoriamo tutto il giorno da mattina a sera sotto il sole cocente x cercare di portare un pezzo di pane a casa mentre loro passeggiano giorno e notte mantenuti da noi … freschi e puliti … che amarezza ….

domenico giorgianni
domenico giorgianni
6 anni fa

è più fastidiosa l’invasione domenicale delle auto dei residenti dei paesi limitrofi