Milazzo, tutti contro il sindaco Formica: «Non siamo razzisti ma i migranti non li vogliamo» 16 Luglio 2017 Cronaca 27 Commenti A parole nessuno è razzista ma di fatto i migranti a Milazzo non li vuole nessuno. La disponibilità dell’amministrazione Formica ad ospitare temporaneamente 25 migranti che sono giunti in Italia con mezzi di fortuna chiedendo asilo ha creato non poche polemiche. Tranne rare occasiioni (il conisgliere Antonio Foti) tutti “non sono razzisti” ma i migranti non li vogliono. C’è da dire che, come al solito, Formica avrebbe preso una decisione senza coinvolgere la maggioranza creando l’ennesima frizione, non si capisce come una scuola possa ospitare dei migranti senza gli elementari accorgimenti igienici (a cominciare dalle docce) o una macchina comunale adeguata, comunque il passo è stato fatto avendo avuto risonanza anche nazionale a fronte di comuni come Castell’umberto o Merì che li hanno respinto al mittente. C’è anche da dire che il costo di questa ospitalità in attesa di una soluzione definitiva (il 24 luglio si terrà la gara della Prefettura per affidare i migranti ad una cooperativa con relativa struttura) sarebbe a totale carico del Governo e la gestione affidata ad una coop sociale. Come avviene già sul territorio con la Coop Utopia che si occupa, però, di migranti minorenni. Attualmente a Milazzo ce ne sono 57. Ecco le reazioni contenuti in comunicati stampa o profili facebook da parte del mondo politico. Gruppi consiliari “Milazzo Futura” e “Città Attiva”: «Solidarietà fatta di leggerezza e approssimazione» Milazzo Futura e Città Attiva sottolineano «la solita arroganza di Formica che non ha sentito la necessità di confrontarsi con la città su un argomento cosi delicato ed importante. La solita fuga in avanti di un uomo che pensa di essere non il primo cittadino ma l’unico cittadino di Milazzo. Le problematiche che attanagliano la città, che ha un numero elevato di sfrattati, meritano ben altre considerazioni prima di assumere decisioni che forse servono a fini di immagine personale per il Sindaco, sottolineano Milazzo Futura e Città Attiva , e non vanno confuse con il senso di ospitalità dei milazzesi. Il cuore e la sensibilità dei cittadini di Milazzo, non può essere usato a piacimento in un contesto di emergenza nazionale, con la leggerezza e l’approssimazione con la quale lo ha fatto il Sindaco che viene invitato da parte dell’opposizione a sospendere immediatamente la decisione comunicata al Prefetto ed a discutere con la città sulla necessità o meno di assumere questa iniziativa. Gruppo consiliare Centristi per Milazzo: «Scelta impulsiva e inopportuna» “Non esprimiamo contrarietà all’accoglienza di uomini, donne e soprattutto bambini provenienti da realtà piegate dalla guerra, dalla fame e dalla povertà, riteniamo però l’intenzione dell’Amministrazione Formica di dare alla Prefettura disponibilità per l’accoglienza di un gruppo di migranti, senza il coinvolgimento del Consiglio Comunale, impulsiva ed inopportuna. La questione che ci preme evidenziare è che in questi ultimi anni questo gruppo consiliare ha evidenziato l’inadeguatezza e le carenze strutturali dei plessi scolastici locali che non hanno permesso un regolare funzionamento nel corso dell’anno scolastico facendo andare in contro a non poche difficoltà le famiglie milazzesi. Riteniamo, pertanto, senza alcuna punta di presunzione, nè di razzismo o di ostracismo nei confronti di alcuno, che la città potrebbe non essere preparata ad una adeguata accoglienza di soggetti in stato dei bisogno e che un argomento di tale importanza meriti un confronto con i rappresentanti dei cittadini per comprendere insieme se in atto esistano le condizioni perchè tale accoglienza possa essere possibile ed adeguata alle esigenze e necessità dei migranti nel rispetto della società e compatibile con le dinamiche della città». Valentina Cocuzza, consigliere comunale: «Presa di posizione ideologica» Le nobili parole di solidarietà e accoglienza che il Sindaco ha espresso sono condivisibili e fanno parte del patrimonio umano di Milazzo e di tutti i Siciliani. Non è possibile tuttavia una gara fra “chi è il più buono”. Il Comune di Milazzo è in dissesto, la disoccupazione che grava sul territorio è devastante e i dati ISTAT certificano una povertà crescente e allarmante. Allora mi chiedo: il Comune di Milazzo è in grado di prendersi carico del problema dei migranti? Sarebbe invece stato utile condividere con tutti i rappresentanti del Consiglio Comunale tale decisione. Ritengo avrebbe avuto maggiore forza e credibilità. Le prese di posizione ideologica confliggono con il concetto di amministrare e rappresentare tutti. Il Consigliere comunale Simone Magistri: «Non ci sono le condizioni per ospitarli» Pur non essendo a priori contrari all’accoglienza di uomini, donne e soprattutto bambini in difficoltà – qualunque sia la provenienza – si ritiene un poco precipitosa la disponibilità offerta dal sindaco, in assenza di qualsiasi confronto con la città. Non sussistono certamente alle stato le condizioni per ospitare sul nostro territorio un numero allo stato indeterminato di migranti, a cominciare dagli istituti scolastici certamente non idonei, anche da un punto di vista igienico-sanitario. Il gruppo giovani del movimento “Noi con Salvini” di Milazzo: «Amministrazione lontana dai bisogni reali» «Il movimento contesta l’ipotesi di accoglienza di altri immigrati clandestini irregolari nel comune di Milazzo, considerandola l’ennesimo atto di una amministrazione comunale lontana dai reali bisogni dei propri cittadini. Prima si pensi agli italiani e milazzesi». Il gruppo è rappresentato dal dottore Antonino Italiano, 30 anni, già tesserato Lega Nord dal 2010, e candidato con il movimento alle ultime elezioni comunali. Il consigliere comunale Antonio Foti: «Formica ha fatto bene. Le polemiche sono un teatrino» Sono e sarò sempre per il diritto all’accoglienza. Ho sempre ritenuto che una comunità si possa misurare realmente dal grado di accoglienza e di apertura che riesce ad offrire. Al contrario ci sono i muri, gli steccati, e il “filo spinato” che chiude le nostre menti. Leggere commenti e comunicati anche da parte di alcune forze politiche “…siccome siamo in dissesto; oppure andava convocato il consiglio comunale”, rientrano fatalmente all’interno di un becero teatrino dell’ipocrisia. Invito quindi la politica tutta a ritornare ad essere se stessa rimettendo al centro la persona umana centro di gravità permanente e di vita. Per quanto riguarda le dichiarazioni del Sindaco cosa posso dire. Condivido il forte messaggio da lui lanciato. Ma ancora una volta un metodo di confronto che mi lascia decisamente perplesso e che rigetto. Un metodo ormai diventato prassi consuetudinaria. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.426 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT