Sarebbe stata la rottura dei freni la causa dell’incidente che ieri notte ha portato un mezzo a sfondare i paletti che delimitano l’isola pedonale di Via Medici. A rivelarlo ad Oggi Milazzo è il proprietario dell’automobile che si trovava alla guida della Honda al centro dell’incidente. Non si tratta né di un ragazzino “fresco” di patente, tantomeno con qualche bicchiere di troppo in corpo. A parlare, all’altro capo del telefono, è un padre di famiglia che ieri mattina all’alba, intorno alle 3 e mezza, si trovava in macchina con il figlio e due sue amiche (LEGGI QUI). «Li avevo appena presi al Borgo dove avevano trascorso la serata – spiega il cinquantaduenne impegnato nel mondo della ristorazione – mentre percorrevo la Marina Garibaldi, nei pressi della Chiesa di San Giacomo, i freni hanno cominciato a non rispondere così, impossibilitato a svoltare in via Nino Ryolo, mi sono immesso nell’isola pedonale della via Medici sbattendo contro i paletti che, fortunatamente, hanno bloccato la macchina».

Ieri tanti curiosi si sono soffermati nel luogo dell’incidente dove il pavimento rimane sconnesso nel punto in cui è saltato uno dei paletti in ghisa a causa dell’impatto. «Non solo ho distrutto l’auto e rischiato la vita mia e dei passeggeri ma devo passare anche per uno che scappa dalle proprie responsabilità: questo non lo posso permettere». Ed entra nei dettagli.

«L’incidente è avvenuto intorno alle 3,30 e sono rimasto fino alle 6 quando il carroattrezzi che ho chiamato è venuto a prendere l’auto (su facebook c’era gente che giurava che il mezzo fosse ripartito autonomamente) – racconta ad Oggi Milazzo – Ho chiamato amici del comune per pregarli di far passare a stretto giro il servizio igiene a pulire l’area da detriti e benzina per evitare che qualcuno potesse farsi male. L’indomani mattina mi sono presentato alla polizia municipale rilasciando le mie generalità e mettendomi a disposizione per risarcire assieme alla mia assicurazione qualsiasi tipo di danno causato. Nonostante il negozio all’angolo non avesse subito alcun danno, ieri pomeriggio, ho contattato il titolare tramite la chat di facebook ed ho lasciato il mio nominativo con il cellulare per qualsiasi tipo di problema – sostiene -Ribadisco, si è trattato di un incidente autonomo che fortunatamente è finito senza feriti e mi sono assunto tutte le responsabilità da subito: non permetto a nessuno di farmi passare per uno che scappa o di essere un irresponsabile», conclude.

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Pitrazza
Pitrazza
6 anni fa

Caro amico mio, sarebbe giusto che una volta tanto tuo figlio paghi per le ca**ate che combina. Tu eri a letto, era lui alla guida della macchina. Coprirlo non gli farà mai capire quanto sia sbagliato essere ubriachi. Ripensaci, rischi grosso dichiarando il falso

MOOOOLTO sospettoso!
MOOOOLTO sospettoso!
6 anni fa

I padri “modello” di oggi! protegge il figlio ubriaco che danneggia la cosa pubblica e invece di metterlo davanti alle proprie responsabilità, se ne addossa le colpe dandogli il bellissimo esempio che fregare la legge sia buona cosa!Veramente encomiabile,complimenti.La prossima volta faccia di peggio,tanto il paparino tappa i buchi!

Paolo
Paolo
6 anni fa

Domandiamoci come mai, nessuno tra carabinieri, polizia o altri sia stato chiamato! Analisi del sangue sono state fatte? In questi casi, credo siano obbligatori. Ci sono parecchie incongruenze, al di la della lettera di santificazione del colpevole, che manda al quotidiano locale……..ha rotto i freni anche della decenza!

Santuzzu
Santuzzu
6 anni fa

Si è gli asini volano…..

peppe
peppe
6 anni fa

ma fammi il piacere va… i freni che smettono di funzionare improvvisamente… ma chi crede di prendere per i fondelli?
Poi, guarda caso, hanno smesso di funzionare proprio in quel punto… ma che sfiga! E, per finire, magari non funzionava nemmeno il freno a mano, che sarebbe stato un metodo alternativo per frenare decisamente migliore rispetto ai paletti dell’isola pedonale