Leonardo Patti

Dalla play-station al boato dell’attentato. Leonardo Patti, 27enne nativo di Trento ma cresciuto a Milazzo, due giorni fa ha vissuto da vicino la paura seminata dall’ISIS. Il giovane, andato via da Milazzo per studio sette anni fa (i genitori vivono comunque nella città mamertina), attualmente lavora a Manchester, a pochi metri dal palazzetto divenuto famoso nelle ultime ore per l’attentato durante il concerto di Ariana Grande che ha causato una ventina di vittime. Questa la testimonianza di Patti al quotidiano L’Adige: “Ero tranquillo a casa: una telefonata alla fidanzata e un po’ di play-station prima di andare a dormire. Poi, all’improvviso, una botta allucinante. Le finestre tremavano e tutto nella mia stanza ha sussultato. Il mio appartamento è vicinissimo al palazzetto dove c’era il concerto e l’esplosione si è sentita nettamente. Quei momenti sono stati incredibili: prima tranquillità e silenzio, poi il botto, poi le sirene della polizia e dei vigili del fuoco e il rumore degli elicotteri che hanno girato lì intorno per tutta la notte. Ho cercato su Facebook, Google e su vari siti qualche notizia, poi alcuni amici mi hanno detto che si trattava di una bomba”.

Sebastian Donzella