Il consiglio comunale ha approvato una mozione presentata dal consigliere Simone Magistri sul potenziamento delle attività e dei servizi resi dall’ambulatorio oncologico operante presso l’ospedale di Milazzo ed istituito grazie ai fondi del piano straordinario degli interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale siciliane, tra cui rientra il comprensorio della Valle del Mela.

Un servizio indispensabile al fine di alleviare i disagi patiti dai pazienti oncologici della fascia tirrenico-nebroidea della Provincia di Messina, risparmiando agli stessi estenuanti e lunghi viaggi a proprie spese presso il presidio di Taormina dove alla stato esiste l’unica unità di oncologia medica dell’Asp Messina.

Con l’atto deliberativo approvato dall’aula è stato richiesto un incremento della dotazione di personale a servizio dell’ambulatorio oncologico, tale da abbattere i tempi di attesa che ad oggi si attestano intorno ai 200 gg e che costringono in atto i pazienti a recarsi presso il distante ospedale di Taormina per effettuare in tempi accettabili anche semplici visite di controllo.

Con la mozione  – evidenzia lo stesso consigliere Magistri – è stato altresì richiesto l’avvio delle attività di somministrazione presso il presidio di Milazzo delle cure chemioterapiche con farmaci a lunga stabilità, preventivamente preparati presso il Presidio di Taormina, nonché l’attivazione di un apposito servizio di trasporto dei pazienti residenti nella fascia tirrenico/nebroidea presso il presidio di Taormina per usufruire delle cure mediche chemio e radioterapiche che non possono allo stato esser somministrate presso il presidio milazzese.

Un complesso di interventi che risulta già previsto dal piano sanitario straordinario per le aree a rischio ambientale siciliane e che tuttavia stenta, a distanza di 2 anni dall’istituzione dell’ambulatorio oncologico, ad entrare a pieno regime.

Per questi motivi, con l’atto di indirizzo è stato chiesto al Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, nonché di componente della Conferenza dei Sindaci dell’Asp Messina, un forte intervento – congiuntamente ai primi cittadini dei comuni del comprensorio – presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ed i competenti organi regionali al fine di rendere finalmente efficiente e funzionale un servizio indispensabile per  i pazienti oncologici della fascia tirrenico-nebroideo della Provincia di Messina, specie alla luce della mancata istituzione ad oggi, nonostante le promesse di buona parte della deputazione regionale, di una vera e propria unità di oncologia medica presso il il Dea di I livello di Milazzo/Barcellona”.