All’istituto Impallomeni la presentazione del libro “La mafia ordina: Suicidate Attilio Manca” 10 Maggio 2017 Brevi Giovedì 11 maggio, alle 16.30 nell’aula magna dell’Istituto Impallomeni verrà presentato il libro di Lorenzo Baldo “La mafia ordina: Suicidate Attilio Manca” (edizione Imprimatur). Insieme all’autore interverranno Francesco Massara, magistrato, Fabio Repici, avvocato, Riccardo Orioles, giornalista, Angela Manca, mamma di Attilio, Caterina Nicosia, preside dell’Istituto “G.B.Impallomeni e Attilio Andriolo, presidente dell’Associazione culturale Teseo. Associazione che insieme alla dirigente della scuola di via Capitano Spoto ha organizzato l’incontro. Nel libro viene tracciata la vicenda che riguarda il medico barcellonese. E’ il 12 febbraio 2004. A Viterbo, in un appartamento di via Monteverdi viene ritrovato il cadavere di Attilio Manca. Il corpo del giovane urologo di Barcellona, che operava all’ospedale di Viterbo, è riverso trasversalmente sul piumone del letto, seminudo. A causarne la morte, come accertato dall’autopsia, l’effetto combinato di tre sostanze: alcolici, eroina e diazepam. Sul suo braccio sinistro i segni di due iniezioni. Per la procura di Vierbo non c’è dubbio: si è trattato di un suicidio. Ma Attilio Manca è un mancino puro. Non ha alcun motivo per suicidarsi. E, soprattutto, dietro a questa misteriosa vicenda si intravede l’ombra di Cosa Nostra. Il giovane urologo, specializzato nella tecnica laparoscopica, potrebbe aver assistito all’intervento alla prostata, al quale nel 2003 era stato sottoposto Bernardo Provenzano in una clinica di Marsiglia o potrebbe averlo visitato prima o dopo l’intervento. Sullo sfondo gli apparati deviati di uno Stato, che non ha alcun interesse a fare luce su questa strana morte . A quattordici anni di distanza la famiglia Manca e i loro avvocati Fabio Repici e Antonio Ingroia sulla base delle rivelazioni di boss come Giuseppe Setola e Carmelo D’Amico e sulla spinta di una sottoscrizione online, che ha raccolto ben trentamila firme in una settimana, chiedono un processo per conoscere la verità sulla morte di Attilio Manca. Visite: 2.024 Condividi questo articoloFacebookTwitteremailPrintLinkedin Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Accetta Rifiuta InformazioniPrivacy & Cookies Policy Chiudi Privacy Overview This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience. Necessary Necessary Sempre abilitato Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information. Non-necessary Non-necessary Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website. wpDiscuzInsert Oggi Milazzo Giornale on-line registrato presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) n.77/2012 - Direttore responsabile: Rossana FranzoneRedazione: Via Cristoforo Colombo – 98057 Milazzo (Me) Tel: 349/3958674 – 338/8395650 Mail: redazione@oggimilazzo.it Iscrizione al Roc n. 30561 Associazione Oggi Milazzo Sede: via Cristoforo Colombo – 98057 Milazzo (Me) Provider: Aruba spa, Località Il Palazzetto, 4 – 52011 Bibbiena(Ar) Le foto usate nel sito sono in parte riprese da internet, quindi ritenute di pubblico dominio. Qualora l’autore ritenesse la loro presenza lesiva dei suo diritti, dopo una comunicazione alla mail redazione@oggimilazzo.it, verranno subito rimosse.