SAN FILIPPO DEL MELA. La scrittrice Annamaria Piccione al comprensivo di San Filippo del Mela. L’incontro si è svolto nei giorni scorsi nella scuola “Salvo D’Acquisto” di Olivarella con i bambini delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e i ragazzi della secondaria di San Filippo del Mela. L’autrice, che della sua città, Siracusa, ha portato la ricchezza espressiva e culturale, la generosità e il calore delle parole, ha intrattenuto e affascinato i piccoli e i più grandi raccontando di sé e del suo essere scrittrice. Davvero prolifica è la produzione di Annamaria Piccione, che annovera oltre sessanta tra libri di fiabe, testi teatrali, riduzioni e riadattamenti dei classici, racconti della Sicilia dalle mille sfumature, dal blu del mare, ai colori della festa, finanche ai toni grigi delle storie sulla mafia. Tre erano i testi scelti per i ragazzi nel progetto di lettura svolto nell’anno scolastico in corso. “È festa! Ammuccamu” e “Il dono del re dei pesci” per la scuola primaria, “I Malavoglia … in poche parole” per la scuola secondaria. Per rendere l’incontro con l’autrice un evento festoso e accogliente sono stati allestiti ambientazioni sulle tematiche dei libri.

Il primo, È festa! Ammuccamu, celebra il valore della convivialità, del trovarsi insieme a vivere le feste di famiglia secondo la tradizione e la religiosità siciliana. È un invito a sedersi e a condividere, come si fa in ogni casa di Sicilia, la tavola imbandita. Ne Il dono del re dei pesci si riscopre, invece, un eroe siciliano, il martire della mafia Peppino Impastato; attraverso il linguaggio leggero e mediato della fiaba, si trasmettono il valore della legalità e il senso di giustizia, gli stessi che il giovane giornalista alla fine degli anni ’70 diffondeva coraggiosamente a Cinisi, terra di mafia, dai microfoni di Radio Aut, anche a costo della propria vita. Nella riscrittura del capolavoro di Giovanni Verga, I Malavoglia… in poche parole si colgono tematiche attuali e numerosi spunti di riflessione: ad esempio, le condizioni di vita dei lavoratori del mare; il sentimento di rassegnazione che sembra contraddistinguere il popolo siciliano da sempre, ma di contro anche la determinazione a rialzarsi, nonostante le cadute; il valore sacro e il senso di appartenenza alla famiglia all’interno di una società sempre più disgregante; la condizione della donna rispetto alle convenzioni sociali, oggi come ieri; la deriva di tanti giovani senza speranza o prospettiva di un futuro di realizzazione personale. Tutti e tre i libri si inseriscono coerentemente nel percorso tematico che l’Istituto Comprensivo di San Filippo del Mela svolge per il secondo anno, teso alla riscoperta e alla valorizzazione della Cultura mediterranea.

«Il nostro auspicio – ha detto Venera Calderone, dirigente scolastico dell’istituto – è che giornate come questa, che celebrano nella scuola il valore della lettura, contribuiscano a far riscoprire ai nostri bambini e ragazzi l’emozione di tenere un libro in mano, di scoprire il mondo fantastico che contiene o le riflessioni che può suscitare; di comprendere ciò che sta alla base del processo di creazione che è la scrittura. La possibilità di incontrare la persona che ha effettivamente pensato e scritto le storie contenute nei libri letti  è per noi un valore aggiunto a qualsiasi iniziativa progettuale di promozione della lettura».

Il dibattito, animato dalle domande dei duecento ragazzi presenti all’incontro e la scrittrice Piccione, ha dato spazio alle curiosità sui libri letti nei mesi scorsi, sul “mestiere” della scrittrice, sulle sue passioni, tra cui il buon cibo, la cucina, gli amici, i libri e naturalmente i suoi amati gatti. Insieme ai quesiti degli studenti, un momento coinvolgente per la scrittrice Annamaria Piccione e i ragazzi, è stata la visione dei video curati dai docenti con protagonisti i piccoli lettori, che restituivano le storie raccontate nei tre libri, attraverso una sintesi critica e letture animate, sul modello del format televisivo Cult Book di Rai Educational.