Alla presenza del segretario generale della Cgildi Messina, Giovanni Mastroeni, si è svolta la riunione della Camera del lavoro che ha affidato a Stefano Maio la responsabilità della segreteria della CGIL di Milazzo.

Stefano Maio dal 1980 in Cgil ha svolto diversi incarichi, come funzionario INCA, segretario Generale Federbraccianti Nebrodi, Segretario Generale FLAI CGIL Messina, Segretario e responsabile dell’organizzazione CGIL Messina ed ultimamente Segretario CGIL Patti.

«Per la realtà di Milazzo il lavoro è la vera priorità, è da qui che bisogna ripartire per mettere in campo iniziative concrete».  La Cgil punta a endere compatibile lo sviluppo industriale, con la filiera agro-Industriale ed il turismo. «Purtroppo negli anni le condizioni di vivibilità e sicurezza ambientale dell’area di sviluppo industriale, si sono aggravate al punto che l’area è stata dichiarata ad elevato rischio ambientale – spiega Maio –  Lo stato di degrado è certificato dal pessimo stato della viabilità e dai capannoni industriali in disuso. Per questo è necessaria la bonifica ed il risanamento ambientale, puntando ad una riconversione industriale con altre attività. Per ridare prospettive economiche all’intero comprensorio, bisognerebbe istituire una Zona Economica Speciale (Z.E.S.) per avvalersi di una fiscalità di vantaggio, che potrebbe agevolare lo sviluppo di nuove attività e conseguenti posti di lavoro in più».

Attenzione anche al florovivaismo. «Bisogna perseguire una politica di valorizzazione delle produzioni agricole (Florovivaismo – Produzioni in serra ) ma anche delle attività vitivinicole e agrituristiche riconoscendo una certificazione di qualità. Così come in un’economia compatibile per la realtà di Milazzo, il turismo gioca un ruolo importante con il patrimonio culturale e naturale di cui dispone la città, (da Palazzo D’Amico, al Castello, al recupero del centro storico) fino alla risorsa costituita dal mare, con l’istituzione della riserva marina. C’è la necessità di definire un progetto complessivo che punti al rilancio dei settori tradizionali, quali il commercio, il terziario, l’edilizia e la cantieristica da diporto se vogliamo determinare migliori condizioni di vita e di lavoro».

La CGIL di Milazzo propone una conferenza programmatica che veda la partecipazione di tutti i soggetti territoriali preposti ad attuare un progetto comune di sviluppo della nostra realtà.