Anche la Città Metropolitana di Messina ha espresso parere negativo sul nuovo termovalorizzatore che A2a vorrebbe realizzare alla centrale termoelettrica di San Filippo del Mela. Stamattina si è tenuta una riunione a Roma per discutere sull’iter del discusso impianto.  L’analisi tiene conto che quella della valle del Mela è a rischio sanitario ed ambientale in cui si registra «un superamento delle concentrazioni di elementi inquinanti e dalla necessità di assumere rapidi ed improrogabili interventi di risanamento».

Secondo il parere del Sindaco Metropolitano Renato Accorinti si evidenzia che l’impianto proposto dalla più grande multiutility italiana  produrrebbe un «peggioramento del carico di inquinanti che, attualmente, non sono presenti nello scenario emissivo esistente: diossine, furani e policlorobifenili sono agenti classificati come certamente o potenzialmente cancerogeni per l’uomo; inoltre il nuovo impianto non verrebbe realizzato per esigenze energetiche e si porrebbe in contrasto con la necessità di contrarre la produzione elettrica, anche in considerazione delle mutate condizioni del mercato dell’energia che ha registrato una riduzione della domanda a causa della crisi economica e, contemporaneamente, un aumento della produzione da fonti rinnovabili».

Secndo il parere, anche in tema di gestione dei rifiuti l’impianto non risponderebbe ai criteri di utilizzo delle frazioni residuali, sia perchè la quantità utilizzabile sarebbe inferiore al fabbisogno dell’impianto, sia perchè il combustibile solido secondario utilizzato non sarebbe conforme ai requisiti previsti dal decreto ministeriale 22/2013.

REAZIONI. Immediate le reazioni dei comitati che da anni si oppongono al progetto. «Tale parere – scrivono – è in linea con le posizioni che il movimento ha espresso in più occasioni, nel corso delle quali il Sindaco Renato Accorinti ha anche incontrato in rappresentanza del movimento Olga Nassis. In questo modo il Sindaco metropolitano, oltre ad accogliere le istante provenienti dalla Valle del Mela, ha offerto una ulteriore conferma di come le tematiche ambientali siano centrali nell’orientare le scelte della Città Metropolitana di Messina».