Bulli telematici, forti solo davanti al computer 27 Marzo 2017 Attualità, In Classe ISTITUTO COMPRENSIVO TERZO. Da una recente ricerca condotta dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” emerge un dato allarmante: otto ragazzi su dieci ritengono non grave ridicolizzare, insultare, offendere nella rete. Beatrice Vio Molti ragazzi, poco consapevoli della forza dei social, diventano facilmente dei bulli usando Facebook, twitter, instagram per schernire o attaccare altre persone. E’ quello che è successo nel caso di Beatrice Vio, campionessa italiana di scherma, medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio, contro cui è stata aperta una pagina Facebook. Il motivo per cui è stata denigrata e presa in giro è la sua disabilità, dovuta alla meningite fulminante che l’ha colpita all’età di 11 anni. Bebe senza perdere tempo ha denunciato “quei balordi”, come lei stessa li ha definiti, e ha fatto rimuovere la pagina, dimostrando a quei “leoni da tastiera” che nella vita si diventa campioni affrontando la realtà con coraggio e non disprezzando e umiliando gli altri considerati deboli attraverso insulti e minacce diffuse attraverso i social in modo così vile. La vicenda di cui è stata vittima Bebe dimostra come sempre più spesso i social vengano usati dai giovani utenti in modo inaccettabile per offendere i loro coetanei. Tali comportamenti vengono il più delle volte sottovalutati o giustificati dagli stessi autori come degli scherzi, delle burle, cose di poco conto visto che non si tratta di violenza fisica, senza considerare però che così si gioca con i sentimenti delle persone che, intimidite da questi atti di prepotenza, hanno paura a denunciare le offese ricevute e in qualche caso le vittime, quasi sempre fragili e incapaci di difendersi, convincendosi di non valere più nulla, possono arrivare a compiere gesti estremi. Dietro una tastiera è facile nascondersi e cliccare “mi piace” a dei commenti offensivi inseriti nella pagina Facebook contro chiunque e in questo caso contro la famosa atleta, proprio lei che ha onorato l’Italia conquistando l’oro alle Olimpiadi, lei che ha rappresentato alcuni mesi fa l’Italia, ospite alla Casa Bianca dell’ex presidente degli Stati Uniti Obama, lei che è così apprezzata e stimata in tutto il mondo. Bebe contro i “bulli telematici” ha difeso la sua dignità personale e ha vinto un’altra importante battaglia, ma è divenuta un esempio per tutti in quanto ha dimostrato che i balordi che si credono forti e invincibili come leoni possono essere sconfitti sempre , considerati per quello che sono, solo “conigli da tastiera”. ANDREA FOTI, ROSARIO MAIORANA III D Media Zirilli Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.524 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT