Guarda chi si rivede: la movida al Borgo di Milazzo!

Mentre molti erano impegnati ad osannare la rinascita di Barcellona dedicando articoli e post sulla vita notturna nella città del Longano, alla chetichella, al Borgo di Milazzo, è ritornata la movida. La stessa che era stata data per morta, forse troppo prematuramente. Da diversi fine settimana, il sabato sera, migliaia di giovani sono ritornati a popolare la scalinata.  Nelle prossime settimane aprirà un nuovo ritrovo. Zitti, zitti, i locali si sono riorganizzati, i giovani hanno risposto e le foto diffuse su facebook non mentono.

In realtà bastava poco, a cominciare da una pubblicità coordinata che vende il “prodotto Borgo” e non il singolo locale. L’ordinanza del sindaco Formica, infatti, non vietava la musica, questa non può essere fatta solo all’esterno. Dentro i locali si è continuato a “far girare i dischi” fino alle 2,30 di notte. I locali hanno capito l’importanza di contribuire al decoro del borgo antico. La raccolta differenziata viene fatta da tutti i locali. All’alba, quando ritorna la pace, i locali si impegnano a ripulire il proprio “marciapiede”. Addirittura al Comune sono giunte richieste da parte dei pub per adottare gli spazi verdi e curarle a proprie spese.

E’ logico che non bisogna fare l’errore di riprendere a disturbare i residenti e di non rispettare il decoro: la denuncia è dietro l’angolo. Il massimo sarebbe anche prevedere una vigilanza privata come nelle discoteche per “disinnescare” sul nascere comportamenti inidonei. Un piccolo sforzo economico da suddividere tra tutti i locali ma che consentirebbe di perpetuare la vocazione dell’area che va avanti da 25 anni. «Il rispetto delle regole è fondamentale – avverte il Dj Ivan La Rosa – la strada da perseguire nel rispetto e nell’interesse di tutti – operatori e residenti – è questa».