La sezione milazzese di Italia Nostra manifesta preoccupazione per le notizie relative al parere della Soprintendenza relativo alla realizzazione di un termovalorizzatore dentro la centrale A2A di S. Filippo del Mela. E chiede all’ente di ritornare sui sui passi e alla Regione Siclia di vigilare affinchè l’opera non venga realizzata.

«Il precedente parere negativo espresso il 5 dicembre 2015 ci sembrava coerente con il ruolo di tutela e salvaguardia storicamente esercitato dalla Soprintendenza – spiega il direttivo in una nota – Per questa ragione un ribaltamento di esso, in qualche modo anticipato nella nota del 19 gennaio scorso, ci apparirebbe incomprensibile e inaccettabile. Né ci sembrerebbe motivato da correzioni poste in essere dalla A2a, in quanto la stessa nulla ha chiarito in merito alle osservazioni alla base del parere negativo».

Un parere diverso da quello negativo, secondo il direttivo di Italia Nostra Milazzo, «sarebbe in palese contraddizione sia con le Direttive del Piano Paesaggistico di Ambito 9; mostrerebbe di ignorare i gravi danni ambientali che il Termovalorizzatore  apporterebbe a un territorio dichiarato Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale e – infine – in contrasto con la volontà espressa dalla popolazione con i Referendum Comunali, le manifestazioni e le prese di posizione unanimi di Amministrazioni, realtà associative e cittadini contro il Termovalorizzatore ancora una volta ribadita nell’incontro del 1 marzo a Giammoro». 

Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Cittadino del mondo
Cittadino del mondo
7 anni fa

Poi in quanto vi sentite rispettosi dell’ambiente che apposta di un termovalorizzatori che non sapete nemmeno come funziona e cos’è la spazzatura secondo voi è meglio continuarla a gettare nelle discariche persa nel terreno meglio è evidentemente la gente è le associazioni come voi fanno anche parte della rovina dell’Italia

Cittadino del mondo
Cittadino del mondo
7 anni fa

Con i no assai se ne porta paglia a Lipari però ci lamentiamo che non c’è lavoro non ci sono industrie certo per quel poco gli fanno la guerra è normale che altre industrie non ci pensano per niente ad aprire dalle nostre parti con questo tipo di gente che si sentono i paladini del pianeta però loro in cambio non si sa cosa offrono ansi promettono fame e aria pulita e sei in pole position…