Un nuovo logo per l’Istituto “Renato Guttuso” di Milazzo. La presentazione è prevista per sabato 25 febbraio, alle 10, nella prestigiosa sede di Palazzo D’Amico. Nel corso della manifestazione verrà presentato anche il logo del progetto Laboratori Territoriali per l’Occupabilità dal titolo “Il gusto dell’arte”, da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale e  saranno premiate le studentesse che hanno realizzato i due loghi. Saranno, inoltre, esposti tutti i progetti grafici degli allievi dell’Istituto che hanno partecipato al concorso.I due loghi sono stati ideati e progettati dagli allievi del liceo artistico, indirizzo di grafica, che, in risposta al concorso lanciato dalla dirigente Delfina Guidaldi, hanno dato vita ad un’interpretazione personale sia della nuova immagine-logo della scuola che del progetto Laboratori Territoriali in cui l’istituto “Renato Guttuso” è capofila di un’ampia rete della quale è partner anche il Comune di Milazzo. Il progetto, selezionato su oltre cinquecento proposte progettuali e autorizzato dal Miur ed è risultato destinatario di un finanziamento di 750.000,00 euro, classificato primo nella provincia di Messina e secondo fra le scuole della Regione Sicilia. Da quest’anno, quindi, l’Istituto Superiore “Renato Guttuso”, in rete con altre scuole, gli istituti “Liceo Medi, “Enzo Ferrari”, l’Istituto Compreisvo di “Santa Lucia del Mela”, di “Saponara”, Università, Enti locali, Associazioni di categoria ed Enti di formazione, possiede un proprio brand denominato “Il Gusto dell’Arte” che, evocando una piena ed armonica integrazione fra sapori, profumi, forme e colori, riassume gli obiettivi del progetto.

“Il gusto dell’arte”, muovendo dai settori strategici del made in Italy e dalla vocazione produttiva del territorio, mira alla realizzazione di laboratori di enogastronomia, fotoceramica, informatica e packaging, nella sede scolastica di via Risorgimento a Milazzo, aperti al territorio anche in orario pomeridiano; essi costituiscono una novità assoluta per il nostro sistema scolastico, poiché sono pensati non solo per gli studenti, ma anche per il recupero dei Neet, giovani non inseriti in alcun percorso di studio, né nel mondo del lavoro; hanno, quindi, il compito di formare ed accompagnare al lavoro giovani non occupati al fine di combattere la dispersione scolastica, il disagio giovanile e la disoccupazione, nonché di promuovere il territorio e il Made in Italy.

I “laboratori territoriali” sono luoghi di incontro e di sperimentazione tra vecchie e nuove professioni e di pratica dell’innovazione in tutte le sue espressioni, tecnologica, sociale e individuale. Saranno, inoltre, spazi aperti al territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e l’ autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione e inclusione. Vere e proprie “palestre di innovazione”, dove mettere in campo attività di orientamento e di alternanza scuola/lavoro, per contrastare la dispersione scolastica e per reinserire i giovani nel mondo del lavoro.