SANTA LUCIA DEL MELA. Gli altri hanno i carri di carnevale e Santa Lucia del Mela ha le motoape. Dal ’500 ai giorni nostri, sulle tracce di una tradizione che ha meritato l’iscrizione al Reis, il Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana destinato a salvaguardare, secondo la convenzione Unesco, il patrimonio culturale di cui le comunità sono custodi. Si caratterizza per il suo forte legame con i simboli del passato il Carnevale storico luciese, che quest’anno triplica gli appuntamenti proponendo sfilate, degustazioni e spettacoli il 19, il 26 e il 28 febbraio, con l’obiettivo di confermarsi tra i più belli dell’isola.

In cartellone ben due concerti gratuiti, con La Coppola Nera(domenica 19) e la bandMalanova(martedì 28), che ha realizzato con i musicisti della banda musicale Randisi una canzone inedita dedicata al Carnevale luciese, ma anche le performance teatrali del maestro d’arte Nino Pracanica (associazione “Imago Vitae”, 28 febbraio) e del Piccolo Teatro (26 febbraio), le sagre di prodotti tipici a cura di Mai.Mone “Sweet Bar” (pignolata e chiacchiere 19 febbraio, maccheroni 28 febbraio), oltre a serate danzanti in maschera, ai laboratori didattici a cura del gruppo “La Città che vorrei” e all’atteso concorso della “Motoape di Carnevale”, che trasforma il classico mezzo di trasporto delle stradine siciliane in fantasiose opere allegorico-grottesche, protagoniste di una sfilata unica nel panorama regionale.

Al centro dei riti carnascialeschi ci sarà ’U Catalettu, ovvero la morte, il funerale e il rogo di Carnevale che, dopo aver mangiato e bevuto a dismisura, viene accompagnato martedì grasso in un finto corteo funebre dai “babbaluci” e dagli strepiti delle “cianci mottu” (le “prefiche” del mondo antico). Soprattutto nel secondo dopoguerra “‘U Catalettu”, rievocato dopo quarant’anni grazie a ricerche d’archivio e testimonianze orali, rappresentava uno degli appuntamenti centrali del calendario festivo luciese, anche per il valore antropologico che, in un’epoca di austerità, legata per esempio ai pochi mezzi generalmente disponibili per imbandire la tavola, consentiva libertà ed eccessi altrimenti proibiti.

I balli in maschera si terranno presso l’agriturismo ”La Quercia” con il gruppo “Atmosfera blu”(24 febbraio)e presso il ristorante”La Forchetta del Castello” con degustazione gratuita (26 febbraio); altre due serate sono a cura della Società operaia di mutuo soccorso luciese con l’asd Fly Dance presso l’ex centro diurno (25 febbraio) e a cura della Lute – l’Università della Terza Età – in aula consiliare (27 febbraio). Durante le serate, verranno elette le maschere più belle, in occasione del concorso ”Re e Regina di Carnevale 2017”.

Protagoniste della manifestazione le due piazze e le principali vie del paese, per un evento corale organizzato dall’associazione turistico culturale “Blog del Mela” con il patrocinio del Comune, il supporto degli operatori commerciali e di numerosi partner – tra cui la Fidapa sez. Merì-Valle del Mela – e il coinvolgimento di tutta la comunità. Con l’obiettivo di unire divertimento e cultura, in programma anche un percorso di visite guidate che, domenica 19, consentirà a turisti e visitatori di trascorrere la mattina alla scoperta del ricco patrimonio artistico luciese.