Stamattina si è svolta la prima tranche di incontri davanti l’Ufficio disciplinare del comune di Milazzo. Nel corso delle prossime due settimane si dovranno presentare i 57 dipendenti coinvolti  nell’indagine anti-assenteismo della Guardia di Milazzo del 5 ottobre scorso. Hanno sfilato i primi impiegati comunali davanti alla commissione composta dai dirigenti Michele Bucolo, Francesco Consiglio e dal segretario comunale Evelina Riva. Per lo più hanno presentato atti e una memoria difensiva sottoponendosi ad un contraddittorio.

Per tutti è stato avviato un procedimento di licenziamento in ossequio alle disposizioni del dlg 150/2009, la cosiddetta “Legge Brunetta” che prevede per i dipendenti infedeli che hanno attestato la falsa attestazione della presenza in servizio (in altre parole, chi timbra il cartellino ma poi non va a lavorare) il provvedimento estremo del licenziamento. Tranne una decina di dipendenti che sono stati reinterati in servizio il resto degli indagati rimane sospeso dal posto di lavoro e senza retribuzione.