Ore contate per l’autorità portuale di Messina e Milazzo. Le competenze dell’ente saranno assorbite dall’authority di Gioia Tauro. A comunicarlo è stato il governatore siciliano Rosario Crocetta durante un consiglio comunale straordinario a Messina. «Ho parlato con il ministro De Rio – ha spiegato il presidente della Regione – le speranze di ottenere una proroga sono nulle. Se l’accorpamento fosse stato con Catania o Augusta sarebbe stato più semplice trovare una soluzione alla quale lavorare come Regione Sicilia. Invece ora è tutto più difficile. Perché però invece di prendervela con il ministro Delrio che ha fatto la riforma ve la prendete con me? Se non sbaglio siete stati voi che avete chiesto l’Area integrata dello Stretto. Dobbiamo fare un mea culpa rispetto ad una classe dirigente che non è stata in grado di difendere fino in fondo Messina o di non farlo al meglio».

Immediate le reazioni delle forse politiche. «E’ accaduto quello che temevamo: il Governo ha concesso la proroga di 36 mesi per mantenere l’autonomia dell’Autorità Portuale a Salerno ma non a Messina. Una scelta senza senso, ancora una volta dettata dalle logiche di amicizie e favori. Come a dire che il Sindaco De Luca ha un peso specifico maggiore di Messina, dei messinesi e di tutti i siciliani». Sono amare le dichiarazioni del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, sulla decisione del Governo Renzi di non concedere proroghe per le Autorità Portuali se non a quella di Salerno.

«Il Governatore Crocetta si è recato a Messina ed ha riferito che la città, in definitiva, non avrà alcuna proroga. Il tutto in barba alle richieste dell’intero popolo della Sicilia, alle pressioni fatte in questo ultimo anno, alle mobilitazioni dei cittadini. Soltanto un mese fa avevo presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere risposte definitive. Risposte che i messinesi meritavano e che, invece, non sono mai arrivate. L’ennesimo smacco di cui la città avrebbe volentieri fatto a meno», ha concluso D’Uva.

 

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Eddy
7 anni fa

In Italia ci sono un sacco di autorità portuali, che ci succhiano il sangue. L’idea del Governo era quella di accorparle, appunto per avere meno sprechi. In quest’ottica, in Sicilia ne erano previste due: una per la parte occidentale, con sede in Palermo e l’altra per la parte orientale, con sede a Catania. Grazie ai nostri politici è andata diversamente.

Massimo Cusumano
Massimo Cusumano
7 anni fa

Per tanti anni ho chiesto un distacco e un comitato tutto milazzese , nemmeno una risposta dalle varie amministrazione che si sono succedute . Nel mese di febbraio ci fu un incontro al comune e chiesi ad alta voce al sindaco di non fare l’ennesima bufala e di scegliere Augusta , niente di tutto questo . Adesso saremo servi non solo dei messinesi ma anche dei calabresi . Peccato e che fine……

Antonio
Antonio
7 anni fa

Mirare alle possibilità di sviluppo futuro e non soffermarsi sulle lamentele di chi ha speculato fino ad ora e ha perso le briciole che raccoglieva alla faccia della collettività.

Paolo
Paolo
7 anni fa

Le famiglie calabresi contano più di quelle siciliane………………godetevela milazzesi; non si valeva nulla con Messina, adesso con i calabresi, meno ancora……

leo
leo
7 anni fa

tranquilli ci vedremo 4 dicembre