L’associazione ambientalista Adasc ha diffidato la Regione Siciliana dal rilasciare autorizzazioni che consentano all’azienda Esi di Giammoro di realizzare un impianto di gestione di rifiuti pericolosi. L’Esi, azienda del Gruppo Franza, aveva chiesto  l’autorizzazione all’esercizio di un impianto per la gestione anche di rifiuti pericolosi quali sanitari, ospedalieri, fanghi, morchie, fondami di serbatoi e catalizzatori industriali. L’Adasc, presieduta da Peppe Maimone, ha diffidato ufficialmente il dipartimento regionale acque e rifiuti dell’assessorato regionale energia e servizi di pubblica utilità ad avviare l’iter autorizzativo.
«La normativa vigente prevede per questi impianti la procedura di valutazione impatto ambientale che non è stata assolutamente avviata – sostengono –  per l’esercizio di impianti di incenerimento di rifiuti pericolosi é obbligatoria la Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/06. Ad oggi non risulta la pubblicazione di alcun avviso da parte delle autorità competenti».