Giovanni FormicaSindaco di Milazzo: «Nel 2016 ho firmato un licenziamento e una sospensione» 4 Ottobre 2016 Cronaca 19 Commenti «Un mese fa ho licenziato un dipendente, subito dopo ne ho sospeso dallo stipendio un altra, per sei mesi. Entrambi colti in flagranza di assenteismo. L’ho fatto senza clamore, perché le cose si fanno, non si annunciano». Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica ricordando che “l’andazzo” descritto dall’inchiesta “Libera uscita” risale al periodo novembre – dicembre 2014, rivela che ben prima dell’intervento della magistratur, percependo sin dall’insediamento le cattive abitudini di molti, ha subito utilizzato la linea dura. Da un lato si è mezzo contro quasi tutti i dipendenti comunali e le organizzazioni sindacali (alcuni esponenti sono coinvolti nell’inchiesta) dall’altro ha ridimensionato i fenomeni. Ad esempio, sono stati recuperati fino ad oggi 29 mila euro tramite le trattenute dai compensi di tutti i dipendenti che erano in debito orario nei confronti dell’Ente. Complessivamente la cifra finale ammonterà a 60 mila euro. Il caso più eclatante che ha portato al licenziamento è di un dipendente contrattista che aveva 1.200 ore di debito orario e che godeva anche delle ferie. La sospensione di sei mesi riguarda una dipendente beccata a sbrigare pratiche personali all’Enel e alla Posta. «In più – aggiunge il sindaco – sono stati disposti vincoli più rigidi sulle presenze e i badge». Da alcuni giorni gli apparecchi sono stati messi anche al Castello dove opera una nutrita delegazione di dipendenti che fino a ieri firmavano dei registri apponendo l’ora di ingresso e di uscita. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.474 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT