L'ingresso del palazzo municipale di MilazzoUfficio tecnico comunale, problemi per l’assunzione del nuovo dirigente 30 Agosto 2016 Cronaca 5 Commenti Si allungano i tempi per l’assunzione di un nuovo dirigente all’Ufficio tecnico comunale di Milazzo. Una situazione che non fa dormire sonni tranquilli agli amministratori comunali che, chissà per quanto altro tempo, vedranno andare a rilento uno dei settori vitali di Palazzo dell’Aquila. Secondo rumors municipali nessuno dei candidati che hanno risposto “all’avviso di manifestazione di interesse” avrebbe i requisiti per ricoprire il ruolo. A cominciare da quello essenziale: «essere idonei in graduatorie di concorsi pubblici espletati da altri enti». Non dovrebbero esserci problemi, invece, per l’altro “avviso” che dovrebbe portare entro fine settembre alla individuazione di un nuovo dirigente contabile. La commissione sta vagliando gli ultimi documenti. Le assunzioni sono state autorizzate dalla Commissione centrale per il controllo degli organici del Ministero degli Interni che ha approvato il Piano triennale del fabbisogno del personale e Piano delle assunzione varato dalla giunta Formica. I RICORSI DEI DIPENDENTI. Tra il personale municipale, comunque, non si respira aria serena. La giunta ha deliberato la nomina di legali per difendersi al Tribunale del Lavoro di Barcellona dai ricorsi intentati dai funzionari (categoria D) Alfio Insolera e Domenico Lombardo i quali ritengono di avere espletato – il primo tra il gennaio 2011 e il settembre 2015, il secondo tra il giugno 2012 e il settembre 2015 – «mansioni dirigenziali in assoluta autonomia e di rilevanza qualitativa e quantitativa» e chiedono la condanna dell’ente al risarcimento danni. Ufficialmente loro operano con la qualifica di “istruttore direttivo amministrativo”. L’udienza per entrambi i ricorsi è stata fissata il prossimo 13 settembre. La giunta ha nominato anche un nuovo legale (il precedente, Gaetano Sorbello, ha rinunciato) nella causa per mobbing intentata contro l’ente comunale nel marzo 2010 dall’ex dirigente Natalia Famà, oggi in pensione. Chiede il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali, biologici ed esistenziali, che sarebbero stati «cagionati da comportamento dell’amministrazione comunale» dell’epoca. L’udienza al Tribunale del lavoro di Barcellona è fissata il 27 settembre. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.428 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT