Libertà di stampa e le inchieste delle donne, stasera convegno all’atrio del Carmine 25 Agosto 2016 Cultura e societa' “La libertà di stampa e di espressione… le inchieste delle donne”. E’ questo il tema del convegno che si terrà stasera, 25 agosto, a Milazzo all’interno dell’Atrio del Carmine, con inizio alle ore 19,30. A promuoverlo l’associazione Antimafie Rita Atria nell’ambito del “Premio Adolfo Parmaliana”, istituito in memoria del professore di Terme Vigliatore noto per le sue denunce contro il malaffare. «L’impronta al femminile vuole porre l’accento sulle discriminazioni di genere ancora oggi fortemente presenti nella professione giornalistica. Le donne incontrano maggiori difficoltà nell’accedere a posizioni apicali rispetto ai colleghi uomini», spiegano i promotori. In una nota ricordano il testamento morale di Parmaliana, lasciato con la sua ultima lettera scritta prima del suo atto estremo di resistenza: «La Magistratura barcellonese/messinese vorrebbe mettermi alla gogna, vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perché ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicità di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Non posso consentire a questi soggetti di offendere la mia dignità di uomo, di padre, di marito, di servitore dello Stato e docente universitario.». «Questo ci “obbliga” a proseguire la sua opera, e l’istituzione del Premio alla libertà di stampa e di espressione – scrive l’associazione – oltre a costituire il doveroso omaggio alla sua persona, rappresenterà un presidio che vigilerà contro chiunque, orchestrando richieste di risarcimento in sede civile ancora più delle querele per diffamazione di carattere penale, intende produrre un effetto deterrente e dissuasivo nei confronti della libera informazione». Interveranno Graziella Proto, giornalista che dopo aver raccolto l’eredità de I Siciliani, fu eletta presidente della cooperativa subito dopo la morte di Fava; Palmira Mancuso, giornalista, dopo la laurea con una tesi sull’attività giornalistica di Leonardo Sciascia, per la quale ha ricevuto il premio Mario Francese, ha frequentato l’IFG di Milano, nel 2011 ha fondato il quotidiano online Messinaora.it di cui è “direttora” responsabile; Alessia Candito, esperta di cronaca giudiziaria e criminalità organizzata, ha realizzato inchieste su mafie e sistemi criminali. Attualmente scrive per il Corriere della Calabria e collabora con la Repubblica e l’Espresso. Per le sue inchieste è spesso finita nel mirino dei clan; Grazia Bucca, fotoreporter, usa la sua macchina fotografica come strumento di denuncia sociale; Goffredo D’Antona, avvocato penalista del Foro di Catania, collabora da anni con l’Associazione Antimafie Rita Atria, con la quale condivide battaglie durissime come quella contro il Muos di Niscemi. Al convegno seguirà, con inizio alle 21,30 lo spettacolo dell’attrice palermitana Stefania Mulè “Il Sangue Limpido del Mare”, dedicato ad Adolfo Parmaliana e a Simona Scibilia (alla chitarra: Paolo Scatragli; Costumi: Salvina Cordaro; Coordinamento tecnico multimediale ed effetti: Elastro Società Cooperativa). Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.372 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT