E’ continuata anche stanotte, tra compleanni e selfie per salutare l’alba, l’occupazione di alcuni consiglieri di opposizione per protestare contro il declassamento dell’ospedale di Milazzo nell’ambito della riorganizzazione sanitaria che prevede la nascita degli ospedali riuniti con Barcellona e Lipari. La protesta è cominciata ieri mattina. A resistere anche stanotte, alternandosi, sono stati Pippo Midili, Franco Russo, Lydia Russo, Massimo Bagli, Simone Magistri.

Lydia Russo festeggia i 40 anni durante la protesta in aula consilaire

Lydia Russo festeggia i 40 anni durante la protesta in aula consiliare

Lydia Russo, proprio ieri, ha compiuto 40 anni, così ha spento le candeline nell’aula consiliare distribuendo golosi pezzi di torta al cioccolato ai presenti. «La consigliera Lidya Russo ha festeggiato in aula consiliare i suoi primi 40 anni, occupata per difendere l’ospedale di Milazzo, in ossequio al mandato che gli hanno tributato i suoi elettori – si legge in un post su facebook –  Ha preferito brindare in aula con i colleghi consiglieri, anziché starsene a casa con un bicchiere di vino in mano…..». L’ultima frecciatina è rivolta al presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi il quale aveva fatto una battuta sugli assenti durante una votazione. Russo e Midili hanno salutato l’alba con un selfie («L’alba di un nuovo giorno vista dall’aula consiliare del comune di Milazzo occupata per salvare il nostro ospedale», hanno scritto sui social). A solidarizzare con i consiglieri in protesta anche il comitato che lotta per difendere l’ospedale Piemonte di Messina.

L’APPELLO DEGLI AMBIENTALISTI. In merito alla decisione del direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina di istituire gli ospedali riuniti di Milazzo, Barcellona e Lipari, è intervenuta anche l’Associazione per la difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini  ADASC e il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela.
«Questo piano va contro il principio della tutela della salute pubblica costituzionalmente garantita – dichiara il presidente Peppe Maimone. Milazzo e il comprensorio della Valle del Mela sono dichiarati Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e Sito di interesse Nazionale per le Bonifiche. Diversi studi sanitari hanno appurato un aumento di morbilità e mortalità riconducibili anche alla presenza del polo industriale. Il nosocomio di Milazzo, vista la presenza di insediamenti industriali con le inevitabili ripercussioni negative sulla salute pubblica ed i potenziali incidenti, deve essere assolutamente potenziando realizzando reparti di oncologia medica e chirurgica, ematologia, radioterapia, grandi ustioni,  per la prevenzione e la cura delle patologie ambientali, per le urgenze ed emergenze e no depotenziato».
«É inspiegabile e assurdo vedere sottratto il reparto di Pneumologia visti i problemi respiratori presenti sul territorio – aggiunge –  Invitiamo tutte le Amministrazioni comunali del comprensorio ad intraprendere questa battaglia a difesa della salute dei cittadini».

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Massimo
Massimo
7 anni fa

Abbinate allo sciopero anche la n’gonia del tono . Ho visto che il padrone lo ha fatto delimitare , il prossimo anno finiti i lavori del residence , scompariranno le barche . Poveri tonesi e poveri noi . Giusto quello che fate , ma spetta di diritto avere dei reparti importanti nel nostro ospedale , visto le industrie. Purtroppo c’è carenza di un politico/i di alta classe.

Massimo
Massimo
7 anni fa

Oggi sono andato al tono , sono rimasto di merda q yando ho visto delimitata la spiaggia di fronte al padrone di Milazzo , dove sta facendo nascere un residence e altro . Ancora i tonesi non hanno visto nulla , quanto prima dovranno lasciare libero i posti occupati dalle barche . Invito a questo punto i consiglieri comunali che stanno facendo giustamente sciopero di unire il tono .

giovanni
giovanni
7 anni fa

La censura esiste ancora oggi non siamo in libera democrazia . Vengolo pubblicati solo i commenti graditi.

licia
licia
7 anni fa

Praticamente un pigiama party, cosa non si fa per qualche ora di visibilità povera Milazzo!!

giovanni
giovanni
7 anni fa

Che senso ha avere un ospedale in aria insalubre? il problema non é quello di fare qualche km in più per andare a Barcellona ed impiegare 5 minuti in più. Il vero problema, nascosto dalla politica con la p minuscola, é quello di avere una struttura efficiente con personale d’eccellenza che in atto in maggior parte non c’è tanto che il turismo sanitario verso altre strutture é sempre notevole .

enzinomollica
enzinomollica
7 anni fa
Reply to  giovanni

in realtà, penso si debba calcolare il bacino di utenza, per cui, da villafranca a milazzo sarebbe utile l’ospedale mamertino; da oliveri (in direzione messina) è utile l’ospedale del longano. attraversare l’abitato di milazzo e l’abitato di barcellona, con il traffico annesso, non è come attraversare la zona industriale!

giovanni
giovanni
7 anni fa
Reply to  enzinomollica

In base alla sua logica chi sta a Oliveri o Falcone, dovendo effettivamente attraversare il traffico del centro di Barcellona impiega meno di una persona che debba arrivare da Milazzo.Non mi sembra che sia così.Basta con puerili campanilismi desidero un ospedale d’eccelenza in tutti i suoi reparti e dei pronto soccorso in ambedue le città con tempi di attesa brevissimi .