La Raffineria di Milazzo continua la sua collaborazione con l’Università di Messina. Nell’ambito del Programma Erasmus+, il programma dell’Unione Europea per l’Istruzione e la Formazione giovanile ha ospitato studenti italiani, rumeni e lituani di Economia accompagnati dai rispettivi docenti.

«E’ stata un’ulteriore splendida occasione per confrontarci con il mondo della formazione e della ricerca a livello internazionale – spiega il capo del Personale, Luca Franceschini – non solo, come normalmente avviene, in ambiti di natura tecnica e tecnologica, ma anche in ambito economico».

Dopo una presentazione generale della Società e della raffineria, l’incontro è stato dedicato ad una esposizione degli aspetti gestionali ed economici della joint venture ENI-Q8, su cui è basata l’esperienza della Raffineria di Milazzo, uno dei pochi esempi di joint venture paritetica che – si legge in una nota della Ram – «abbia realmente e positivamente funzionato». Oltre ad un approfondimento sugli aspetti organizzativi e di governance, la presentazione ha riguardato gli aspetti più pratici della gestione dei costi e dei ricavi.

«L’incontro – conclude Franceschini – è stato sicuramente molto positivo. L’apprezzamento che i docenti e gli studenti ci hanno manifestato ci riempie di gioia ed è per noi linfa vitale. Conferma altresì che siamo una azienda aperta al territorio, che svolge un ruolo importante nello sviluppo dei giovani studenti universitari aiutandoli, dove possibile, ad accrescere il proprio bagaglio di conoscenze».