Il Comitato degli abitanti di Bastione, ha chiesto al capo del Genio Civile di Messina, Leonardo Santoro, un incontro al fine di verificare come si possono dare, in tempi rapidi, concrete risposte rispetto ai gravi problemi causati dall’esondazione del Torrente Mela avvenuta il 10 ottobre 2015 . Nonostante proclami di sindaci e amministratori di Milazzo e Barcellona su imminenti lavori di messa in sicurezza degli argini e di chiusura dei varchi, nulla di concreto è stato fatto. La chiusura dei varchi è determinante: proprio da lì entrano per scaricare rifiuti e materiali di risulta di ogni genere.

Dal comune di Barcellona, nelle settimane scorse, erano giunte dichiarazioni entusiaste alla luce di un incontro sull’argomento. Ma poi si è scoperto che alla riunione a cui si faceva riferimento né il Genio civile, ente preposto a dare le relative autorizzazioni, né il Comune di Merì, né l’ispettorato Forestale avevano partecipato all’incontro.

Sono trascorsi 44 anni dall’ esondazione del torrente Mela del 1971, e gli abitanti di Bastione continuano a denunciare che nulla è stato fatto per mettere in sicurezza l’alveo del torrente, in modo da evitare fenomeni così devastanti.

«Purtroppo a distanza di tanto tempo – scrive il portavoce Stefano Maio – siamo ancora in attesa di sapere quando saranno effettuati gli interventi necessari per bonificare l’alveo del Torrente, con la pulizia del greto e il ripristino dell’argine. In questo quadro, abbiamo chiesto al Capo del Genio Civile di Messina di convocare un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati “Comune” di Milazzo , Barcellona P.G. , Merì , San Filippo del Mela ,Santa Lucia del Mela ,Provincia di Messina, Protezione Civile, ESA Regionale , Ispettorato Forestale , enti preposti alla tutela del territorio e alla salute dei cittadini, al fine di poter definire gli interventi necessari nell’immediato per mettere in sicurezza il territorio».