mondoni_principato_Oliva_degaetano«Il mondo del Minibasket è molto bello, peccato sia popolato da genitori che sono convinti che i propri figli siano fenomeni da sfruttare. A rovinare l’ambiente sono loro». A parlare a margine del convegno organizzato dall’Asd Il Minibasket Milazzo “Educazione motoria nella prima età scolare” è il professore Maurizio Mondoni, già tecnico federale responsabile del settore Minibasket nazionale e della Fiba europea, nonché docente in Educazione motoria all’Università La Cattolica di Milano.

Il convegno, organizzato l’1 giugno a Palazzo D’Amico, con il patrocinio del Comune di Milazzo (presente il sindaco Giovanni Formica) e la compartecipazione della Ram (a rappresentare la Raffineria il capo del Personale Luca Franceschini), ha visto intervenire esperti e addetti ai lavori. «Un bravo allenatore è chi capisce bene chi ha di fronte e non pretende una determinata prestazione ma accetta e cerca di migliorare il potenziale del ragazzo – dice Mondoni – deve essere in grado di mettere delle regole, anche severe, ma deve far passare l’allenamento come un gioco non un qualcosa che deve portare obbligatoriamente risultati agonistici. L’importante è esprimere al massimo il proprio potenziale. Tutti devono avere il diritto di giocare».

mondoni_minibasketMondoni ammette che non c’è nessuno più competitivo dei bambini. «Tutti i bambini giocano per vincere, sono agonisti nati, l’importante è far capire loro che l’importante è confrontarsi per migliorare. E migliorare significa vincere. Se poi sono veri talenti ci sarà tempo».

Il professore ha dato un saggio nella palestra della scuola Trimboli a San Giovanni e al Palazzetto dello Sport di via Valverde dove ha tenuto una serie di allenamenti rivolti ai ragazzi del Minibasket Milazzo guidati da Nello Principato e ai loro istruttori. Ha utilizzato fogli di giornali, palloncini, bastoni. Ribadendo l’importanza delle tre C fondamentali per chi opera con i bambini: Conoscenze, Capacità, Competenze. «In 4 ore ho fatto fare circa 400 esercizi diversi – commenta Mondoni – si tratta di movimenti che accrescono la capacità motoria. Solo così, successivamente, può migliorare, la tecnica».

Mondoni4Al convegno di Palazzo d’Amico organizzato dalla società sportiva presieduta da Loredana Oliva, a presentare i relatori è stato Nello Principato. «Solo lo sport giocato non basta per arricchire culturalmente gli addetti ai lavori – ha detto Principato – e queste iniziative saranno ripetute ciclicamente nel corso degli anni, toccando sempre argomentazioni diverse ed importanti. Un solo cruccio, mi è dispiaciuto il numero esiguo degli insegnanti di motoria nelle scuole elementari cui il convegno era dedicato».

Prima di Mondoni hanno relazionato Aldo Violato, delegato provinciale Coni di Messina, con il tema dello sport come aggregazione, di seguito Gianluca Venuti, presidente del Movimento sportivi milazzesi, sul tema Sport è salute, sul diritto allo sport, sulla mancanza cronica di strutture adeguate e sull’importanza dello sport anche in età adolescenziale. Fabio Cicciò, docente di educazione motoria alla scuola San Domenico Savio di Messina, ha raccontato le proprie esperienze personali e quel che bisognerebbe fare per migliorare l’Educazione motoria nelle scuole elementari.

Infine Giuseppe Del Bono, docente di educazione fisica nelle scuole superiore e chinesiologo, ha illustrato e spiegato l’incidenza dell’educazione motoria nelle fasi di crescita del bambino.