“Amici di Milazzo”: «Il Comune persegua i responsabili dei debiti fuori bilancio» 7 Giugno 2016 Cronaca 8 Commenti “Amici di Milazzo” chiede al sindaco Giovanni Formica di perseguire coloro che hanno provocato danno erariale al Comune dando vita ai 44 milioni di debiti fuori bilancio. L’associazione ha incontrato il primo cittadino a conclusione di un ciclo di “faccia a faccia” che ha visto protagonisti tutti i componenti della giunta (tranne l’assessore allo Sviluppo Economico che non ha riscontrato l’invito, sottolinea il sodalizio). Il primo cittadino nella sua esposizione si è soffermato sulle difficoltà incontrate sin dallinsediamento a causa dell’intervenuta sentenza del Tar di annullamento del dissesto che lo ha sostanzialmente obbligato, in mancanza di bilanci approvati, ad operare in forza di ripetute ordinanze sindacali senza poter effettuare alcuna programmazione a medio-lungo termine. A gravare sui bilanci 44 milioni di euro di debiti fuori bilancio e lo spettro del dissesto su cui il consiglio comunale si dovrà esprimere nelle prossime settimane. Debiti che risalgono per lo più a procedimenti di espropri risalenti agli anni ’80 e ’90 per la realizzzione dell’Asse viario e di opere pubbliche. Sull’argomento il presidente dell’associazione, Sergio Castellaneta, ha rappresentato al sindaco «che sarebbe opportumo e corretto nei confronti della cittadinanza, se non addirittura in preciso obbligo d’ufficio, anche il tentare di recuperare il danno erariale cagionato da coloro che con colpa grave abbiano dato origine ai contenziosi che oggi si sono tradotti in debiti fuori bilancio. Ciò anche per dare un segnale alla cittadinanza – aggiunge – che non debba essere sempre e solo il cittadino a pagare per le negligenze di chi ha male amministrato la città siano essi amministratori, dirigenti o funzionari. Tale accertamento può infatti partire dal “semplice” vaglio delle motivazioni delle semtenze. Trattandosi di sentenze recenti e quindi di danni erariali non prescritti, non è escluso che tale attività possa portare cospicue entrate nelle casse dell’ente». Il sindaco si è quindi soffermato sulla necessità di dover ammodernare le reti comunali obsolete, come quella idrica (che presenta continue perdite e conseguenti disagi) o della pubblica illuminazione (dovrebbero essere sostituiti tutti i pali), nonché degli istituti scolastici. Tale stato di cose mantiene gli uffici comunali costantemente impegnati a fronteggiare l’emergenza. Il sindaco si è soffermato anche su alcuni traguardi ottenuti nel primo anno di amminisrazione come la dichiarazione dello stato di calamità per Bastione; l’inserimento della città nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia; i finanziamenti già ottenuti per il consolidamento del costone roccioso sotto castello e del costone sotto la Manica, per il dissesto idrogeologico a San Paolino (circa 7 milioni di euro), per l’abbattimento delle barriere architettoniche (400 mila euro). Si è in attesa anche del finanziamento per il completamento del lungomare di Ponente. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.067 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT