Con 21 voti favorevoli, il consiglio comunale ha approvato una mozione con la quale si respinge la proposta presentata dall’Asp Messina con la proposta di riorganizzazione delle Unità operative nei presidi ospedalieri di Milazzo, Barcellona e Lipari, assieme al cronoprogramma dei trasferimenti dei reparti tra le due strutture.

Un documento articolato che porta la firma di Alessio Andaloro, Massimo Bagli, Franco Coppolino, Francesco De Gaetano, Antonio Foti, Maurizio Capone, Giovanni Di Bella, Maria Magliarditi, Formica, Ciccio Italiano, Simone Magistri, Damiano Maisano, Carmen Manna, Pippo Midili, Gaetano Nanì, Gianfranco Nastasi, Rosario Piraino, Franco Russo, Lidya Russo, Santino Saraò e Fabrizio Spinelli con le considerazioni che la bozza di riorganizzazione si pone in palese contrasto con le previsioni della programmazione regionale in materia ed in particolare con quanto disposto dal decreto dell’Assessorato Regionale della Salute n. 46/2015.

Inoltre, è stato osservato anche con il programma proposto non si realizza, a dispetto di quanto affermato nella bozza, alcuna area medica a Barcellona che presupporrebbe il trasferimento nella struttura anche delle Unità di Cardiologia, Nefrologia e Gastroenterologia. Inoltre, a dispetto di quanto affermato con la proposta dell’Asp, non si eliminano in alcun modo le unità ripetitive, ma si dà vita al contrario a veri e propri doppioni di reparti per quanto riguarda la chirurgia, la cardiologia, l’anestesia, nonché lo stesso pronto soccorso, in spregio ai concetti di efficienza e di razionalizzazione che dovrebbero essere alla base di una complessiva riorganizzazione ospedaliera.

Con la mozione approvata i consiglieri hanno diffidato il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina: dal dare attuazione, con qualsivoglia consequenziale atto, alla riorganizzazione dei presidi, così come previsto nella bozza trasmessa all’Amministrazione Comunale di Milazzo; dal trasferire per l’effetto, da uno stabilimento all’altro, servizi ed Unità Operative le cui sedi di destinazione non siano conformi al Decreto Assessoriale.

Al tempo stesso i consiglieri impegnano l’amministrazione comunale di Milazzo, in persona del Sindaco a intraprendere ogni opportuna iniziativa di carattere istituzionale e giurisdizionale avverso qualsivoglia tipologia di atto che l’Asp di Messina dovesse adottare in attuazione della bozza.