I sindaci alla testa di un precedente corteo (FOTO ARCHIVIO)Rifiuti, la Regione Siciliana conferma inceneritore nel messinese 26 Aprile 2016 Ambiente 11 Commenti La Regione Sicilia è sempre più convinta a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti tramite la costruzione di sei inceneritori nell’isola, di cui uno nella provincia di Messina. La conferma arriva dalla nota a firma dell’ingegnere Domenico Armento, dirigente generale dell’assessorato regionale all’Energia, inviata al Ministero dell’Ambiente con la richiesta di “parere di competenza”, in risposta alla comunicazione inviata il 18 marzo scorso dagli uffici romani che stanno realizzando un piano nazionale in base al fabbisogno ed hanno avviato «l’avvio della consultazione di Vas (valutazione ambientale strategica)». La Regione produce circa 685 mila tonnellate di rifiuti che attualmente finiscono in discarica. A livello nazionale si erano individuati due grandi inceneritori, l’assessorato regionale ha preferito prevederne sei più piccoli nei vari territori: due da 200 mila tonnellate annue ciascuno a Palermo e Catania, gli altri 4 di potenzialità compresa tra 60 e 80 mila tonnellate annue da prevedere nell’ambito territoriale di Messina, nel comprato di Ragusa / Siracusa, in quello Agrigento / Trapani e l’ultimo in quello di Enna / Caltanissetta. Secondo Armento la proposta di realizzare 6 impianti «potrebbe avere effetti positivi sulla qualità dell’aria in quanto la riduzione del flusso veicolare in ambito regionale determinerebbe un contenimento delle emissioni climateranti dei mezzi utilizzati per la raccolta e trasporto dei rifiuti». Ma l’inceneritore di Css previsto all’interno della centrale Edipower / A2a di San Filippo del Mela? Intanto si tratta di un progetto proposto da privati e non dagli enti pubblici che dovrebbero gestire quello previsto dall’assessorato sul territorio messinese. In ogni caso la dimensione è nettamente superiore a quello previsto dalla Regione. La settimana scorsa i sindaci di Milazzo e della valle del Mela, seguendo la strada già avviata dal collega Pasquale Aliprandi di San Filippo, hanno dato incarico a dei legali per opporsi alla costruzione dell’impianto in un procedimento aperto al Tar Lazio. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.987 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT