L'avvocato Gianni Pino

L’avvocato Gianni Pino

I comuni del Mela seguono l’esempio di San Filippo e presentano un intervento ad opponendum al Tar Lazio nel giudizio amministrativo intrapreso da Edipower avverso i pareri negativi che definiscono incompatibile la realizzazione di un inceneritore  all’interno della centrale termoelettrica. Se il sindaco Pasqualino Aliprandi gioca in casa ed ha scelto l’avvocato Gianni Pino, i colleghi si sono rivolti a legali della capitale Adriano Tortora e Giulio Forleo e al messinese Francesco Marullo di Condojanni, attuale componente del cda della Fondazione Lucifero.

La decisione è stata presa stamattina nel corso di una riunione ospitata a Pace del Mela dal sindaco Pippo Sciotto a cui hanno partecipato i rappresentanti delle amministrazioni di Milazzo, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, Gualtieri Sicaminò, Pace del Mela, Condrò e Santa Lucia del Mela. I legali presenteranno a nome dei sette comuni un  intervento ad opponendum contro il ricorso di Edipower che chiede l’annullamento del parere contrario del Ministero dei Beni Culturali, quello negativo della Soprintendenza di Messina e il decreto del direttore generale dell’assesorato regionale ai Beni Culturali con il quale è stato adottato il Piano paesaggistico dell’ambito 9 in cui ricade il territorio della centrale.

Il comune di San Filippo del Mela si è costituito con l’avvocato Gianni Pino nelle settimane scorse. «Quello di San Filippo del Mela è l’unico comune al quale è stato notificato il ricorso poichè il sito ricade nel suo territioro – spiega Pino – infatti si è costituita in giudizio con il deposito di una memoria con la quale si difende i pareri della Soprintendenza e del Ministero che vietano, in applicazione delle norme di salvaguardia del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, la costruzione di nuovi impianti inquinanti. Posizione per noi corretta e legittima».

Posizione del comune che gli ha fatto guadagnare l’apprezzamento dell’Associazione Mediterranea per la Natura Onlus (Man) che auspicava un intervento anche degli altri comuni. «Adesso la scommessa si gioca a Palermo – scrive l’associazione Man –  ci si aspetta che i sindaci, che sono ampiamente sostenuti dalle popolazioni, faranno approvare, in via definitiva ed in tempi brevi, il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, in questi ultimi tempi sotto l’attacco dei colossi industriali (Edipower, Terna, etc) che, con arroganza, vogliono ancora tenere la nostra terra sotto il ricatto occupazionale, solo per i loro profitti economici. Sarà così il no senza appello all’inceneritore».