Alla Raffineria di Milazzo è stato firmato il Patto per la Sicurezza tra Ram e i titolari delle aziende coinvolte nei lavori della prossima fermata di turnaround degli impianti in programma a partire da aprile. L’obiettivo dichiarato? Zero infortuni come avvenuto nel 2015.

Dopo la grande fermata dello scorso anno che ha coinvolto gli impianti del ciclo di produzione benzine, tra qualche giorno partirà un’altra importante fermata programmata che, questa volta, riguarderà gli impianti del ciclo gasoli. «Durante questi periodi, nei quali il numero e la complessità dei lavori ed il numeri di personale presente in raffineria aumenta considerevolmente – si legge in una nota dell’azienda petrolifera –  è assolutamente prioritario il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti per garantire che le operazioni si svolgano nella massima sicurezza».

E’ per questo che è stato firmato il Patto per la sicurezza con tutti gli imprenditori coinvolti nei lavori  con il quale vengono fissate regole chiare, diffonderle a tutti gli interessati, definito un impianto per misurare le prestazioni (Sicurometro, una sorta di patente a punti) non solo in termini di violazioni ma anche di comportamenti e di atteggiamenti positivi.