Striscione di Protesta in Marina GaribaldiOpposizione presenta esposto: «Viabilità illegittima in Marina Garibaldi» 19 Marzo 2016 Cronaca 5 Commenti «Nessun atto, nessuna ordinanza sindacale, nessuna determina sindacale o dirigenziale ha mai dato il via a quella fantasiosa sistemazione della Marina Garibaldi. A questo punto è evidente che è stato fatto tutto in netto dispregio della normativa». I gruppi consiliare di opposizione vicini all’ex sindaco Carmelo Pino, Città Attiva e Milazzo Futura, ritornano all’attacco sulla nuova viabilità in Marina Garibaldi. Come scrivono in una nota la ritengono «totalmente illegittima» per la «mancanza totale di un qualsiasi atto che l’abbia posta in essere». Anticipano, addirittura, che lunedì presenteranno un dettagliato esposto- denuncia sull’argomento per verificare se «in questa occasione, è stata correttamente o meno applicata la legge». I consiglieri di opposizione che oltre due mesi fa avevano presentato una interrogazione per capire «quali atti sono stati posti in essere per realizzare la pista ciclabile in Marina Garibaldi, quali per realizzare i parcheggi a cassonetto e quali per realizzare i parcheggi a spina di pesce con conseguente notevole restringimento della carreggiata» sostengono che non vi siano documenti. «Dopo l’ennesima risposta interlocutoria del sindaco di giovedì scorso che prendeva ancora tempo, abbiamo effettuato ieri mattina accesso agli atti – si legge in una nota – constatando di persona quanto già sospettavamo. Nessun atto, nessuna ordinanza sindacale, nessuna determina sindacale o dirigenziale ha mai dato il via a quella fantasiosa sistemazione della Marina Garibaldi. E’ un fatto gravissimo che presuppone, qualora le nostre parole fossero vere ( e non abbiamo dubbi), un chiaro abuso nell’esercizio dell’attività amministrativa, aggravato dalla mancata contestazione dei dirigenti comunali preposti al controllo e reiterato dal mese di dicembre fino ad oggi». I gruppi consiliari si domandano «con quale atto abbia ordinato i lavori di realizzazione dei parcheggi a cassone, dei parcheggi a spina di pesce e della pista ciclabile. La ditta che ha eseguito i lavori infatti – sottolineano – era chiamata a ripristinare la segnaletica esistente ma quello che è stato fatto nulla ha a che vedere con quanto c’era prima, ne tanto meno con il vigente Piano Urbano del Traffico. Si evince che, stando così le cose, non solo è stato commesso un abuso bello e buono, ma anche un danno erariale per lo svolgimento di lavori non previsti e non appaltati che di certo non hanno rappresentato un arricchimento per la collettività, meno che meno per i commercianti fortemente penalizzati da questo nuovo assetto e che a più riprese hanno chiesto al Sindaco di ritornare sui propri passi». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.842 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT